Vendita in strada, carenze igieniche| Sequestrati 250 chili di pesce

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15 Maggio 2015, 16:26

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PALERMO – Controlli a tutto spiano degli uomini della Capitaneria di porto sul fronte della tracciabilità dei prodotti ittici. Al setaccio soprattutto le bancarelle dei venditori ambulanti della città e dell’hinterland palermitano, trovati nella maggior parte dei casi sprovvisti della documentazione che attesta la provenienza del prodotto.

Il pesce, soprattutto il tonno, è stato trovato messo in vendita all’aria aperta, senza ghiaccio, in contenitori improvvisati, a scapito della salute del consumatore. Un fenomeno che va di pari passo con quello della pesca illegale e sul quale il monitoraggio si fa quindi più serrato, specie in vista della bella stagione. Nel corso dell’ultima operazione sono stati sequestrati in tutto 250 chili di prodotti, con sanzioni amministrative che ammontano a ventimila euro.

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Diversi i venditori ambulanti multati a Palermo, tra le vie Pitrè, corso Calatafimi e via Santissima Mediatrice, ma anche nella zona marinara di Porticello. Sanzioni anche a Villabate e Ficarazzi. I prodotti sono tutti stati distrutti perché ritenuti dagli esperti dell’Asp non commestibili.

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15 Maggio 2015, 16:26

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