26 Marzo 2011, 12:29
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“Sono d’accordo con il neo ministro Galan quando dice che per la cultura ci sono pochi soldi e che dunque servono idee e progetti. Vorrei però ricordare a Galan che la Sicilia, in virtù del proprio Statuto, ha competenza esclusiva in materia di Beni culturali e quindi piena autonomia differenziandosi così dal sistema organizzativo nazionale. La Sicilia ha scelto di riportare la Venere di Morgantina a casa sua, ad Aidone, in un museo completamente rinnovato che ha ricevuto apprezzamenti anche dai responsabili del Getty di Los Angeles”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo. “Aidone – continua Missineo – non è Malibu e le nostre strade non potranno mai essere le highway californiane ma questa è una grande occasione di riscatto per un territorio, come quello di Enna, sempre in coda a tutte le classifiche su tenore di vita e vivibilità. La Venere ad Aidone è un’operazione culturale ma soprattutto un investimento per il futuro. Il problema non è portare questo capolavoro in una piccola cittadina, semmai è programmare il futuro di questo distretto con azioni ad ampio raggio per lo sviluppo economico e culturale. Il polo di Enna, grazie alla Venere, alla prossima riapertura della Villa del Casale di Piazza Armerina e agli scavi di Morgantina, può cominciare a crescere nel segno della cultura e dell’arte. A Reggio Calabria, per i Bronzi di Riace, non è stato fatto nulla di tutto ciò. Galan, che pure è stato presidente di una regione come il Veneto e che ha sempre predicato e difeso il federalismo, dovrebbe oggi sostenere il nostro sforzo di utilizzare l’immenso patrimonio culturale siciliano come leva di sviluppo economico e sociale. Per questo lo invitiamo a Aidone, in occasione dell’inaugurazione, per ammirare la Venere e per realizzare insieme al ministero un progetto che, in prospettiva, possa valorizzare la Venere e il territorio in cui sarà offerta ai visitatori”.
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26 Marzo 2011, 12:29