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Venezia, operaio muore a 21 anni: sfonda un vetro e si recide l’arteria femorale

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29 Giugno 2024, 08:28

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VENEZIA – Tragedia, l’ennesima, nel mondo del lavoro. Nella giornata di ieri, venerdì 28 giugno, un giovane di 21 anni, Marco Salvagno, ha perso la vita mentre lavorava in un capannone della società Boscolo Bielo di Santa Marta a Venezia.

L’operaio, secondo una prima ricostruzione, si è tagliato all’altezza del ginocchio e la ferita ha provocato un’emorragia dell’arteria femorale. Per il giovane, nonostante la lunga rianimazione, non c’è stato nulla da fare.

Quanto accaduto non sarebbe conseguenza di un’azione legata alla mansione specifica che l’operaio svolgeva nel cantiere, ma di un incidente capitatogli mentre cercava di aprire una porta o mentre cercava di spostare del materiale.

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Marco Salvagno si trovava nell’area dei magazzini, lungo il rio della Scomenzera, e avrebbe urtato con la gamba la lastra di una porta a vetri, mandandola in frantumi: il ginocchio avrebbe sfondato il vetro attraversandolo fino a metà arto e i frammenti sarebbero entrati proprio dove l’arteria attraversa la gamba. L’impatto sarebbe stato talmente forte da recidere il vaso sanguigno principale degli arti inferiori senza lasciargli scampo.

Sempre nella giornata di un altro incidente sul lavoro è costato la vita ad un altro operaio di 21 anni, Angelo Giardina, ha perso la vita a Canicattì in provincia di Agrigento.

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29 Giugno 2024, 08:28

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