22 Agosto 2023, 10:17
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RAMACCA (CT) – Vera Schiopu era un fantasma, come conferma il sindaco Nunzio Vitale: “Non era censita all’anagrafe”. Nessun domicilio, nessuna buca delle lettere, nessuna residenza. Neanche in quella baracca di contrada Polmone in cui sperava di costruire un futuro col compagno Gheorghe Ciprian Apetrei, oggi sospettato di averla uccisa inscenando un’impiccaggione. VIDEO – IL CASOLARE DELL’ORRORE
Un fantasma per l’anagrafe di Ramacca, una 25enne che il vicino di casa ricorda appena, “era una donna riservata”, viveva con due rumeni e “lavorava nei terreni”.
Lavoro in nero, una baracca senza luce elettrica con un pozzo per l’acqua, Vera Schiopu era un’ombra. Ed è morta così, nel casolare abbandonato con una corda al collo, in ginocchio.
Il primo cittadino Vitale ha verificato anche la posizione anagrafica del compagno della povera 25enne: “Non risulta residente”, conferma a LiveSicilia.
Costel Balan, di 31 anni, invece, l’amico sospettato di aver partecipato all’omicidio, è residente a Palagonia, un comune che si trova a pochi chilometri da Ramacca. LE FOTO DELLA SCENA DEL CRIMINE
Per Vera Schiopu si è messa in moto anche l’ambasciata italiana, “vogliamo capire – spiega il sindaco di Ramacca – se la donna abbia un padre e una madre o qualche parente lontano”. Dopo la diffusione della notizia del decesso, nessuno ha chiesto informazioni agli inquirenti, né all’amministrazione comunale. Contemporaneamente sono in corso gli interrogatori dei due sospettati: la giustizia potrebbe fornire almeno un’ultima verità su quel dolce fantasma. Scomparso nel silenzio.
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22 Agosto 2023, 10:17