18 Aprile 2024, 17:48
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CATANIA – Gli alberi vengono piantati ma non innaffiati e seccano in fretta: è quanto denuncia il coordinatore cittadino di Sinistra Italiana Marcello Failla, che in un comunicato chiede al sindaco di Catania “meno propaganda e più programmazione”.
Da settimane il sindaco avvocato Trantino si fa ritrarre vantando la messa a dimora di centinaia di piante in giro per la città, nell’ambito di un piano, sollecitato da cittadini ed associazioni della società civile, per la rendere la città più abitabile e vivibile.
Evidentemente tra i consulenti del sindaco non ci sono agronomi preparati, perché molto spesso non è stata prevista l’irrigazione degli alberelli, che, dopo pochi giorni sistematicamente muoiono inariditi. È quanto è successo nel quartiere di Librino, dove centinaia di alberelli sono stati piantati senza prevederne l’irrigazione: il risultato è che, dopo pochi giorni, tutti gli arbusti sono seccati.
Così la spina verde del quartiere Nitta, a Librino, è diventata un cimitero di quegli alberi che avrebbero dovuto attenuare il surriscaldamento globale ma anche, per ironia della sorte, una vera e propria discarica dei materiali utilizzati per l’impianto, come cassette e contenitori di plastica abbandonati, che inquinano ulteriormente tutta l’area.
Ingenti risorse pubbliche spese inutilmente e nuova beffa per gli abitanti dei quartieri, dove al di là della propaganda di cui il sindaco è maestro, non cresce nemmeno un filo d’erba. La rete internet ed i social media sono inondati di riprese degli abitanti che mostrano arbusti secchi e che denunciano la beffa dell’investimento del comune.
Chiediamo al sindaco meno propaganda e più programmazione. I soldi dei cittadini vanno spesi per migliorare la città, non per falsi annunci e propaganda elettorale. Si doti il sindaco di valide competenze per riuscire a garantire che i tanti alberelli piantati nella città possano crescere e così, dare concrete risposte ai cittadini catanesi che chiedono un concreto miglioramento della qualità della vita di quella che ad oggi, è una delle città con la peggiore vivibilità d’Italia.
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18 Aprile 2024, 17:48