03 Aprile 2012, 16:44
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“Solo Leoluca Orlando può rompere col passato. Dobbiamo tornare alla Palermo che c’era dieci anni fa’”. Parole chiare quelle di Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, durante la presentazione dei candidati e del programma della lista de “La Sinistra degli Ecologisti per Palermo”.
Presenti oggi alla conferenza stampa anche Maximo Ghioldi, segretario provinciale dei verdi, Carmelo Sardegna, segretario regionale del Sole che ride e Letizia Battaglia, capolista. “La nostra lista, a sostegno del candidato a sindaco Leoluca Orlando, è l’unica – ha continuato Ficarra – che si pone in discontinuità col passato ed è l’unica di sinistra. Abbiamo avuto la capacità di raccogliere tante persone indipendenti provenienti da tante realtà: quello della scuola, dell’università, del mondo del lavoro. Tanti anche i giovani”.
Quarantasette i nomi in lista, fra cui quello di Claudio Lo Bosco, presidente dell’associazione omosessuale Articolo 3, Franco Ingrillì, fondatore di emergency Palermo e Giuseppe Salomone della Coop 25 aprile. E ancora l’ex consigliere comunale Ermanno Giacalone, i docenti universitari Luca Nivarra, Marco Manno e Lorenzo Palumbo. Non mancano i politici, ovvero Carmelo Sardegna, segretario regionale dei Verdi, Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, e Massimiliano Mazzola, responsabile nazionale dei giovani Verdi.
Tanti i punti programmatici discussi oggi: la difesa dei beni comuni, la partecipazione attiva dei cittadini, la risoluzione delle emergenze sociali, la riduzione dei costi della politica e soprattutto l’attenzione per i temi ecologici.
“Se Orlando diventasse sindaco – ha detto Letizia Battaglia – mi occuperò della supervisione dell’ordine e della pulizia della città. Il primo passo che intendo compiere, anche da non eletta, è quello di rimettere le palme al Foro italico”.
“Con le primarie – ha concluso Ficarra – abbiamo voluto fare un tentativo di arrivare ad una soluzione unitaria. Ma sono intervenuti fatti concreti, si pensi alle indagini della magistratura, che ne hanno svuotato i contenuti. Il livello di inquinamento è stato alto e noi ne abbiamo preso atto”.
“Il primo animale ad essere stato maltrattato in città – ha detto Maximo Ghioldi – è stato l’uomo. Bisogna tornare ad alimentare la socialità dei quartieri. La città non è più vivibile, in tutti i sensi. Bisogna smontare un apparato mafioso e bisogna cambiare la mentalità della gente”.
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03 Aprile 2012, 16:44