Palermo

Verre: “Palermo una scelta semplice, i compagni sono fantastici”

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30 Gennaio 2023, 10:34

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PALERMO – Giornata di presentazioni in casa Palermo all’indomani del convincente successo del “Del Duca” contro l’Ascoli. Allo stadio “Renzo Barbera” è il giorno di Valerio Verre che, dopo un lungo tira e molla, è diventato ufficialmente un giocatore rosanero esordendo nella trasferta contro gli uomini di Bucchi.

“La scelta è stata semplice – ha esordito Verre – la piazza la conosco bene e conosco il calore dei tifosi. Quando poi dietro al Palermo c’è una proprietà importante come il City Group è tutto ancora più facile. Non ho avuto dubbi nel tornare, poi esordire in una trasferta difficile come Ascoli tornando con i tre punti è ancora meglio. Ultimamente ho giocato da trequarti, il mister mi conosce e la formazione ruota senza ruoli fissi. Mi posso ritrovare trequartista così come mediano davanti la difesa”.

Un ritorno, nove anni dopo, in una Palermo con la quale ha vissuto una promozione in Serie A: “Parlando con il direttore l’obiettivo è quello di consolidare la categoria prima di ogni cosa, poi fra qualche mese vedremo ma intanto il primo obiettivo è la gara contro la Reggina. Dobbiamo continuare così, poi vedremo. Non ho sentito nessuno dei miei vecchi compagni, ho rivisto Dybala e Belotti quando ci ho giocato contro ma non ho sentito nessuno”.

IL GRUPPO E VERRE NOVE ANNI DOPO

La trasferta di Ascoli ha dato modo al nuovo centrocampista rosanero di iniziare a conoscere il gruppo rosanero, per il quale ha speso parole al miele: “Prometto impegno, serietà e dare tutto quello che ho, essere semplicemente il Valerio Verre giocatore e professionista. Il gruppo è spettacolare, ho vissuto questi due giorni molto intensi e i ragazzi sono stati fantastici affrontando i problemi con il sorriso. E’ un gruppo di ragazzi fantastici, sono contento di far parte di questo gruppo”.

“Dopo nove anni sono tante le cose che uno mette dentro – continua Verre – in primis a livello di esperienza. Maggiore responsabilità sicuramente, sia dentro che fuori dal campo. Nove anni fa ero un bambino, al secondo anno che uscivo di casa, ora sicuramente sono più maturo. La trasferta di Ascoli? E’ stata una trasferta movimentata, non eravamo tanto spaventati perché il comandante è stato bravo a tranquillizzarci ma è stato un ritiro sicuramente movimentato”.

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CITY GROUP, CENTROCAMPO E RADICI

Ad avvalorare la scelta di Verre di sposare nuovamente la causa Palermo è stata sicuramente, come affermato dallo stesso giocatore, la presenza di una società forte come il City Group: “Per un giocatore far parte di uno dei gruppi più importanti al mondo è motivo di orgoglio e di prestigio. I giocatori con una proprietà così non ci pensano due volte ad accettare, entri a far parte di una grande famiglia e una piazza come Palermo non può che essere una sfida affascinante. Per la sfida con la Reggina spero che ci sia tanto pubblico a sostenerci per cercare la vittoria”.

“I miei compagni oltre ad essere bravissimi ragazzi sono anche fortissimi come giocatori – prosegue il centrocampista rosanero – si è visto ieri in una gara difficile in un clima così caldo dove per vincere ci vogliono gli attributi. Siamo forti in ogni reparto, non soltanto a centrocampo. Quando leggevo che la trattativa era chiusa non avevamo ancora parlato di tutto, infatti sono rimasto anche un po’ sorpreso. Voglio fare un in bocca al lupo alla Sampdoria a cui rimango affezionato dopo cinque anni lì”.

Un ritorno a Palermo con la speranza, dopo tanti prestiti, di riuscire a mettere radici: “Ho trent’anni, ho girato parecchio in prestito e spero un giorno di mettere le radici. Qui a Palermo mi sono trovato bene, sento il calore della gente e ho tanti amici che sento ancora. Il rigorista so che è Brunori e rimarrà lui finché si sentirà di farlo. A trent’anni guadagnare la Nazionale è difficile, ovviamente ci spero ma penso solo a fare bene qui a Palermo”.

CONCORRENZA E RESPONSABILITA’

Il nuovo centrocampista dei rosa va a rinforzare un reparto in cui la concorrenza per una maglia da titolare non manca: “I compagni sono forti, la concorrenza fa bene perché ti alleni più forte e rendi meglio in campo. Con il mister abbiamo fatto allenamenti tattici in hotel, mi ha spiegato i movimenti su una lavagna ma questa settimana avremo modo di allenarci in campo e capire meglio”.

“Sento la responsabilità ma senza troppa pressione – conclude Verre – se sono stato scelto sanno quello che posso dare. Scendere dalla Serie A è un passo importante per me, mi rimetto in gioco con responsabilità ma senza pressione. La Serie A a livello tecnico è superiore, le prime cinque sembra che facciano un altro sport ma in Serie B ci sono piazze e squadre forti ed è un campionato difficile”.

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30 Gennaio 2023, 10:34

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