13 Novembre 2011, 12:31
2 min di lettura
E adesso si ricomincerà con il tormentone trasfertite. Il Palermo dopo l’allenamento di ieri, godrà di due giorni di riposo, prima di riprendere la preparazione martedì e viaggiare verso la sfida di domenica allo “Juventus Stadium” contro la formazione bianconera. Ci risiamo, i consigli e le domande sul mal di trasferta dei rosanero si sprecheranno, anche se un incoraggiamento sicuramente potrebbe arrivare dagli ultimi risultati dei rosanero contro la Juventus.
Zamparini qualche settimana fa lo aveva detto: “Siamo la bestia nera dei torinesi”, e in effetti, è proprio così. Il Palermo negli ultimi anni ha sempre piegato la Juve sia in casa che in trasferta; quasi un pegno che la squadra piemontese paga ogni campionato. Da Miccoli a Ilicic per passare da Budan, tutti giustizieri di una vecchia signora che però quest’anno sembra essersi rifatta il look. Quello che però preoccupa seriamente in casa rosanero è l’infermeria: Hernandez fermo per almeno due mesi, Pinilla che si cura in Cile e sarà a Palermo martedì, Miccoli che ha recuperato ma non è ancora al top della condizione.
Mangia allora potrebbe affidarsi al quarto nuovo modulo della stagione: dopo il 4-4-2, il 4-3-1-2, il 4-3-2-1, spunta anche il 4-4-1-1, con un trequartista alle spalle di un’unica punta. Il tecnico rosanero, infatti, nel corso delle varie sedute settimanali ha anche provato questo schieramento, mostrandosi fermamente convinto. Decisivi comunque gli ultimi giorni della prossima settimana quando arriveranno tutti i “nazionali”.
Intanto questa mattina è nato il “Movimento per la gente” ideato dal presidente Maurizio Zamparini che a Fiano Romano (Roma) ha tagliato il nastro al suo movimento: “Spero questo movimento sia importante per la gente – ha detto il presidente rosanero a reterete24 -, ciò che mi fa divenire triste è la solitudine della gente a cospetto dello stato. Lo stato siamo noi. Voglio vedere la gente sorridere, proprio come i tifosi del Palermo quando la loro squadra vince. Dobbiamo costruire un nuovo stato con la forza della gente, non con le promesse non mantenute dei salvatori della patria dall’alto. Chiamerei Tremonti e farei vedere i volti di quelli che lui chiama evasori, per farlo vergognare. Ognuno di queste persone ha una tragedia creata dallo stato e vogliamo smantella re ciò che hanno costruito contro di no”. Tra le tappe in cui il movimento si fermerà c’è anche Palermo.
Pubblicato il
13 Novembre 2011, 12:31