08 Settembre 2021, 18:50
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PALERMO – Continua la vertenza Almaviva e l’incontro di ieri a Roma non ha certo placato la polemica. L’accordo per risolvere la questione, purtroppo per i lavoratori, non sembra vicino.
I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato l’assemblea cittadina alla quale ha partecipato anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e l’assessore Giovanna Marano: “L’amministrazione comunale chiederà che il prossimo tavolo a Roma superi l’attuale gravissima condizione per difendere la dignità e l’occupazione dei lavoratori Almaviva“, hanno dichiarato Orlando e Marano.
“Quello a cui stiamo assistendo è una vera e propria provocazione alla città di Palermo – hanno aggiunto – perché in una realtà in cui 10 mila occupati hanno visto rispettata la clausola sociale anche da multinazionali private, adesso rischiano di perdere il proprio lavoro a causa di un’azienda pubblica che non intende rispettarla. Abbiamo sollecitato, lo scorso agosto, un incontro con i ministri Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti. Il tavolo di ieri rischia di essere una falsa partenza, per questo attendiamo il prossimo incontro del 17 settembre e ci auguriamo che questa provocazione possa finire“.
“Almaviva ha garantito occupazione a migliaia di donne e uomini. Non consentiremo che dal Sud, da Palermo, parta una scorciatoia dei diritti dopo anno di cattiva gestione e abusi da parte di una governance che sta facendo pagare ai lavoratori il costo di un tentativo goffo di presentarsi in regola al cospetto europeo violando clausola sociale e diritti dei lavoratori – hanno concluso il sindaco e l’assessore -. L’applicazione della clausola sociale è fondamentale perché significa riconoscere la dignità dei lavoratori. A cui l’amministrazione non farà mai mancare il proprio sostegno”.
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08 Settembre 2021, 18:50