Vertenza collaboratori scolastici | Occupato l’ufficio scolastico

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23 Ottobre 2013, 15:38

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PALERMO – Mercoledì bollente all’ufficio scolastico regionale di Palermo dove un gruppo di collaboratori scolastici ex lsu, dalle 7 delle mattino, ha occupato la sede per protestare contro il provvedimento del governo nazionale che li esclude dal percorso di stabilizzazione. Un centinaio i collaboratori scolastici che hanno affollato i locali di via Fattori. Circa duecento, invece, i colleghi rimasti in strada che hanno ribadito le difficoltà vissute dalla categoria. Le tasche dei lavoratori, che da marzo non percepiscono alcuna retribuzione, sono ormai messe a dura prova. L’occupazione è simbolica, “è solo l’inizio – dicono i manifestanti – per far capire alle istituzioni che ci sono 519 famiglie con bambini e anziani a carico sull’orlo di un baratro”.

E così gli ex lsu sembrano intenzionati a non interrompere la protesta, anzi, a intraprendere azioni più forti: “Non andremo via da qui senza rassicurazioni e notizie sicure – annunciano -. Dormiremo sulle sedie o sul pavimento, se necessario, non abbiamo più nulla da perdere. Cosa dovremmo dire ai nostri figli? ‘Papà non può comprarti il latte o i libri per scuola?’ La vita delle persone non è una carta da giocare a piacere, quando fa comodo”. Ad essere a rischio, inoltre, anche l’anno scolastico in circa 93 scuole elementari e medie di Palermo e provincia: “Gli orari sono ridotti – spiega Fabio Ballarino – e, se non si riescono a raggiungere le duecento ore scolastiche annue a bambino l’anno andrebbe perso”.

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Si svolgerà, intanto, il 31 ottobre a Roma al Ministero della Pubblica Istruzione il tavolo tecnico sulla vertenza dei 519 collaboratori scolastici, inizialmente previsto per venerdì scorso e poi rimandato di qualche giorno. “Confidiamo una volta per tutte in una risposta positiva per sbloccare la situazione – dice Francesco Amato, segretario generale Felsa-Cisl -. Altrimenti, e lo assicuro, i lavoratori si sposteranno da Palermo a Roma, in via Trastevere. Stiamo già organizzando i pullman e, di certo, non torneremo a casa a mani vuote”.

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23 Ottobre 2013, 15:38

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