19 Gennaio 2013, 15:55
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ACIREALE – Proteste e scioperi, nelle ultime settimana Acireale è stata sotto i riflettori per i mancati accordi tra amministrazione e categorie. Il sindaco Nino Garozzo dice la sua sulle Terme il carnevale e le proteste dei carristi e sulla minaccia di sciopero da parte dell’ Ast.
Sindaco, prima gli albergatori, poi i netturbini ed infine i maestri della cartapesta cosa succede ad Acireale, perché queste proteste?:
Sono vertenze, alcune non sono neppure tali, come quella dei carristi. E’ ovvio che ogni anno ciascuno riassegni il proprio ruolo, un’importanza che nessuno nega, tutti abbiamo rispetto del lavoro degli altri. I carristi sono stati pagati, una piccola trance per l’estate, addirittura mettendo somme aggiuntive nonostante, Regione e Provincia, abbiano prima dimezzato e poi, quasi eleminato i contributi. Tutti gli investimenti e le risorse disponibili li mettiamo nel Carnevale, quindi tutti i cantieri sono perfettamente a conoscenza della nostra disponibilità non c’è alcun pericolo per il Carnevale anzi, il Carnevale di Acireale, resta l’unica grande manifestazione siciliana carnascialesca di un certo rilievo, quindi non mi preoccupo affatto e andiamo avanti con un accordo complessivo che non verrà meno. Per quanto riguarda la questione dei netturbini è più complessa, anzi sono particolarmente infastidito dal fatto che le notizie stampa, debbano riportare che lo sciopero è stato miracolosamente scongiurato. Lo sciopero è stato scongiurato perché sono stati pagati ,sono sempre stati pagati, per cui gli stipendi vengono dati puntualmente semmai i lavoratori hanno con la ditta un problema di vestiario e quant’altro che la ditta deve risolvere, il Comune di Acireale è perfettamente in regola e per agevolare i pagamenti della tredicesima ha dato un acconto sul mese di Dicembre, quindi i lavoratori del cantiere di Acireale, devono pensare a svolgere bene il proprio lavoro perché vengono puntualmente retribuiti come in questa occasione, anzi saremo estremamente rigorosi e non tollereremo alcuna ipotesi di sciopero o di agitazione che non sia conforme ad una legge ben precisa e da accordi nazionali, sugli scioperi di servizio pubblico essenziali. La città su questo si è schierata dalla nostra parte come è ovvio perché ci sono diritti e doveri. Gli albergatori hanno ragione quando protestano per l’imu che diventa insostenibile per chi ha la proprietà dell’albergo stesso, ma sulla tassa di soggiorno sta avvenendo ad Acireale ciò che avviene in tutte le città, ho letto con interesse le dichiarazioni dei vertici sindacali, ma questa è una tassa che pagano i turisti e che va presa per lo sviluppo turistico e noi la ingraniamo nei fondi per il Carnevale, che è importante per i cittadini, ma anche per gli albergatori, in questo senso mi sembra assolutamente giustificata la protesta del peso complessivo della tassazione ma non parlo solo per gli albergatori, sulla tassa rifiuti siamo fermi da sette anni non abbiamo aumentato di un euro la tassa rifiuti eppure, siamo creditori del sistema alberghiero per circa 2 milioni di euro, quindi mi pare, che ci sia non solo tolleranza, ma addirittura disponibilità per gli albergatori e per chi lavora nella nostra città.
Terme di Acireale, la promessa del bando da ottobre 2012 come mai la situazione è in fase di stallo?
Le terme, il discorso è molto chiaro il comune di Acireale,dal 2007, scrive ripetutamente alla regione individuando un percorso che non è solo quello individuato dal sindaco, ma da documenti votati all’unanimità da tutto il consiglio comunale. Noi siamo per la gestione privata delle Terme con l’assicurazione del patrimonio pubblico in mano alla Regione affinchè si eviti, una speculazione immobiliare. L’unico che ci ha convocati, è stato l’assessore Armao, abbiamo concordato un bando che doveva essere pubblicato a fine ottobre 2012 eravamo insieme a Sciacca in questo tavolo istituzionale, l’assessore ha ritenuto di invitare solo i vertici e non ha voluto convocare i forum di Sciacca e Acireale che è stato informato, sulle questioni che andavano delineandosi. Gli accordi assunti con l’assessore Armao erano pubblicazione immediata di questo bando, che doveva comprendere tutti gli immobili del patrimonio termale senza distinzioni,e sappiamo che sul patrimonio termale l’Excelsior e il polifunzionale, temiamo che ci possa essere una vendita separata perché vi è un’azione coattiva per mancato pagamento dei mutui e sappiamo e abbiamo scoperto, che la Regione ha tolto i soldi alla ricapitolizzazione della legge 2007, per cui i 14 milioni di euro che c’erano o che ci dovevano essere, oggi non ci sono più, tutte queste cose sono state dette alla pubblica opinione e alle pubbliche istituzioni ,quindi, non mi pare che all’interno della città ci possano essere occasioni per fare polemica. Aspettiamo dal nuovo governo se confermerà la volontà di una collaborazione di condivisione col territorio o meno, il dato certo è che da ottobre ad oggi, il bando non è stato pubblicato e questa è una notizia che, trascorsi alcuni mesi non è più giustificabile, perché noi sappiamo che con le Terme chiuse ogni giorno che si perde sono nuovi debiti e si perde un opportunità di rilancio.
L’AST , l’Azienda siciliana trasporti, minaccia la sospensione del servizio tra qualche settimana, come si pone di fronte a questa ennesima protesta?
Io penso che il problema dell’Ast sia complessivo e non posso negare che l’Ast abbia bisogno che Regione e comuni facciano la propria parte, sarebbe demagogico negarlo è anche vero però che va rimodulato sia l’Ast come gestione complessiva, sia la questione di liquidità dei comuni e anche della regione, ma dovremmo partire anche da una spending rewiew delle corse, se noi non possiamo garantirci tot numero di corse, la copertura di alcuni tratti. Dobbiamo andare a vedere quali sono le linee produttive cioè fare un’analisi dell’effettivo fabbisogno del trasporto pubblico, dei singoli sistemi e delle singole città non solo ad Acireale, ma in tutto l’hinterland, vi è una viabilità delle linee che riguardano un sistema complessivamente inteso. E’ inutile sovrabbondare rispetto alle necessità su alcune assolutamente improduttive, vedere i nostri bus vuoti sono spese totalmente inutili e poi magari, vi sono delle esigenze che non vengono coperte, allora noi su questo punto come comune di Acireale, abbiamo avviato un tavolo perché siamo convinti che l’Ast va telata e sostenuta ma il tutto va rimodulato tenendo conto del fabbisogno dei cittadini. Va fatto quindi un lavoro molto serio e assai poco demagogico, al tavolo dovrebbero esserci tutti dall’Ast alla regione ai singoli comuni.
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19 Gennaio 2013, 15:55