Province, vertice del centrodestra in Sicilia: liste unitarie - Live Sicilia

Centrodestra compatto al voto per le ex Province, il vertice di Palermo

I partiti hanno trovato l'intesa, non passa la linea di FdI

PALERMO – Il centrodestra si presenterà compatto alle elezioni di secondo grado nelle ex Province. Saranno le consultazioni che decideranno il nome dei sei presidenti dei Liberi consorzi che andranno a rinnovare i propri vertici: Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa. La linea dei candidati unici per i candidati presidente è stata decisa nel corso del vertice di maggioranza andato in scena a Palermo.

Il vertice del centrodestra

Un incontro di oltre due ore, nel corso del quale, però, si sono scontrate due linee. Fratelli d’Italia chiedeva liste unitarie e candidati presidenti rappresentativi di tutta la coalizione nelle sei province piccole ma una opzione diversa per l’elezione dei consiglieri provinciali delle tre Città metropolitane (che non eleggeranno i presidenti).

Le opzioni in campo

Per i sei consorzi i meloniani hanno proposto agli alleati di correre con un listone unico, mentre per le tre Città metropolitane l’idea era di differenziare i candidati per i Consigli. Una opzione che è stata contestata dalla Dc, dal Mpa e dalla Lega che hanno chiesto una linea coerente in entrambi i casi e alla fine hanno avuto la meglio. Le forze di centrodestra, quindi, andranno con singole liste di partito sia per i consiglieri dei sei Liberi consorzi che delle tre Città metropolitane.

L’accordo nel centrodestra

La linea dei candidati unici era stata avanzata per la prima volta da Noi Moderati. L’accordo nel centrodestra, inoltre, prevede un candidato presidente nei Liberi consorzi per ciascuno dei sei partiti della coalizione: FI, FdI, Mpa, Lega, Dc e Noi Moderati. L’ultima parola, però, in questo caso arriverà in un secondo vertice in programma lunedì. Confermate, infine, le indiscrezioni sulla data del voto che chiamerà in causa soltanto sindaci e consiglieri comunali: un nuovo decreto del presidente della Regione Renato Schifani, dopo che il primo era stato annullato da un voto dell’Ars a sua volta bocciato dal Consiglio dei ministri, fisserà la consultazione per il 27 aprile.

Chi c’era al vertice del centrodestra

Questi i partecipanti al vertice del centrodestra: Marcello Caruso e Stefano Pellegrino (Forza Italia); Salvo Pogliese e Giorgio Assenza (Fratelli d’Italia); Fabio Mancuso (Movimento per l’autonomia); Stefano Cirillo e Carmelo Pace (Democrazia cristiana); Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri (Noi moderati); Luca Sammartino e Nino Germanà (Lega).

La nota diffusa al termine del vertice

La coalizione di centrodestra si presenterà compatta alle prossime elezioni provinciali per la scelta dei presidenti che saranno scelti in modo da dare spazio anche alle sensibilità dei territori”, recita una nota congiunta dei rappresentanti regionali delle forze politiche. “Individueremo candidature condivise che siano rappresentative delle proprie comunità ed espressione dei valori del centrodestra – si legge -. Nel rispetto del sistema elettorale proporzionale, ciascuna forza politica presenterà le proprie liste, una scelta che consentirà di garantire la più ampia e qualificata rappresentanza territoriale”.

E ancora: “Questa strategia permetterà di valorizzare le specificità di ogni partito, mantenendo al contempo la solidità della coalizione. L’unità del centrodestra siciliano è la migliore garanzia per assicurare una gestione efficace e responsabile delle Province, nell’interesse dei cittadini e dello sviluppo dei territori”. 


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