16 Ottobre 2023, 20:12
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PALERMO – Il vertice di maggioranza convocato per oggi a Palazzo d’Orleans fa scoppiare un caso all’interno del centrodestra siciliano, con lo scontro Lega-Forza Italia. Il Carroccio si era presentato con la segretaria regionale Annalisa Tardino e con la capogruppo all’Ars Marianna Caronia. Davanti alle due rappresentanti della Lega, il coordinatore regionale azzurro, Marcello Caruso, ha sottolineato che la riunione prevedeva la presenza soltanto dei vertici regionali dei partiti. Tardino ha tenuto il punto e davanti a questa insistenza il tavolo si è di fatto sciolto.
A quel punto il governatore ha deciso di voltare pagina illustrando ai presenti l’accordo Stato-Regione che sblocca i concorsi pubblici e l’impegno a compartecipare alle spese per il ponte sullo Stretto. Il tutto, però, si è risolto in meno di trenta minuti e così la sanità è rimasta argomento tabù per un centrodestra che non riesce a trovare la quadra. Anche se, ufficialmente, nessuno aveva messo all’ordine del giorno della riunione il problema della nomina dei manager della sanità, la cui proroga scade il 31 ottobre.
Da Forza Italia minimizzano l’episodio di Palazzo d’Orleans (“nessuna questione personale, ma c’erano delle regole che sono state rispettate dagli altri”) e fanno notare come la sanità “non fosse all’ordine del giorno” della riunione. In serata, però, arriva la nota durissima della diretta interessata: “Nessun malinteso tecnico oggi al vertice di maggioranza, ma solo ingerenze da parte di Forza Italia che ha avuto la pretesa di decidere quale dovesse essere il rappresentante della Lega al tavolo dei partiti”, tuona Tardino. Linea sposata anche dal Movimento per l’autonomia, oggi presente con il coordinatore regionale Fabio Mancuso e con il fondatore Raffaele Lombardo. Gli autonomisti si dicono “dispiaciuti” per quanto accaduto a Palazzo d’Orleans e sottolineano come il vertice sia stato vanificato “per colpa di Forza Italia”.
Tardino poi fornisce poi la sua versione dei fatti. “Per un impegno istituzionale avevo delegato la capogruppo Marianna Caronia a sostituirmi, in rappresentanza del partito, alla riunione nella quale si sarebbe dovuto discutere tra l’altro di sanità e di fondi comunitari – dice Tardino -. Non è accettabile che qualcuno parli ora di malinteso tecnico quando invece ha fatto saltare il tavolo rinviandolo a data da destinarsi, con giustificazioni inconsistenti, tanto da sembrare barocche e allo stesso tempo arbitrarie, posto che altre forze politiche erano rappresentate da due esponenti a livello regionale”.
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16 Ottobre 2023, 20:12