18 Giugno 2009, 18:14
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Nel corso della riunione che e’ svolta oggi nella sede del Dipartimento regionale dei Trasporti un primo progetto che riguarda le linee che caratterizzeranno la prossima offerta di RFI e Trenitalia nell’Isola. Si tratta dei contenuti che qualificheranno il contratto di servizio attraverso il quale si assegna alla Sicilia la gestione del trasporto ferroviario regionale. Il progetto si articola in tre fasi temporali. Il primo periodo operativo scadra’ alla fine del 2009 e non saranno previsti interventi strutturali.
Viene introdotta la “programmazione cadenzata” per le linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa, per la razionalizzazione delle risorse a disposizione e per venire incontro alle esigenze degli utenti. L’offerta in queste tratte sara’ differenziata in tre categorie: servizio metropolitano con treni ad elevata frequenza (ogni 30 minuti) ed elevato numero di fermate (nel caso della Palermo-Messina questo servizio potrebbe essere tra Palermo e Termini); servizio medio-lungo con treni che effettuano poche fermate nel tratto gia’ coperto dal servizio metropolitano e maggiori fermate nel rimanente percorso (nel caso della Palermo-Messina questo servizio potrebbe essere, per esempio tra Palermo e Cefalu’ o S. Agata); treni veloci a lunga percorrenza che effettuano poche fermate su tutta la tratta.
L’obiettivo che si e’ data l’Amministrazione regionale e’ disegnare un sistema di servizi che sia integrato con il traffico automobilistico: quindi, nella scelta delle stazioni bisognera’ considerare quelle capaci di attirare maggiormente tale traffico, anche in dipendenza delle stagioni.
La seconda tappa del programma tecnico-operativo scadra’ a dicembre del 2010. In questo lasso di tempo l’offerta andra’ consolidata realizzando opere strutturali di media entita’, come ad esempio gli scambi automatizzati ai punti d’incrocio (ognuno del costo di circa 1,5 milioni di euro) e i sottopassi.
Tali interventi consentiranno la velocizzazione delle linee e permetteranno la circolazione di un maggior numero di treni. In questa fase e’ prevista anche la realizzazione di interventi sui tracciati e sui binari per permettere l’adeguamento delle linee regionali al cosiddetto “rango P”, e consentire la circolazione dei treni “Pendolino”. Scelta, questa, subordinata alla decisione che la Regione dovra’ assumere sulla utilizzazione di tali treni nelle linee regionali.
La terza ed ultima fase del piano si concludera’ alla fine del 2015 e sara’ la stagione degli interventi strutturali sulle linee a lunga percorrenza.
La riunione e’ stata aggiornata all’inizio del mese di luglio quando saranno forniti i dati esatti, riguardanti le linee e le fermate, della prima fase di programmazione. Nel corso della riunione si e’ anche discusso della necessita’ di individuare, in tempi brevi, cosi’ come richiesto dal ministero dei Trasporti, le opere di grande impatto, da realizzare nel lungo periodo, che andranno inserite nel prossimo Dpef nazionale.
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18 Giugno 2009, 18:14