22 Settembre 2015, 18:33
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PALERMO – Il gip di Caltanissetta Alessandra Giunta non ha archiviato l’inchiesta a carico di tre funzionari di polizia accusati di avere depistato le indagini sulla strage di via D’Amelio costata la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta. La decisione del gip, a cui era giunta la richiesta di archiviazione da parte della Procura, è un atto dovuto dal momento che una delle persone offese, Natale Gambino, uno dei sette condannati ingiustamente all’ergastolo per l’eccidio, ha fatto opposizione all’istanza dei pm. Attraverso il suo legale, Gambino ha chiesto infatti una perizia grafica per i tre indagati: Mario Bo, Vincenzo Ricciardi e Salvatore La Barbera, poliziotti che facevano parte del gruppo investigativo Falcone-Borsellino, coordinato dall’ex questore Arnaldo La Barbera.
Il falso pentito Vincenzo Scarantino, principale teste accusa dei sette condannanti ingiustamente, in una delle ritrattazioni, ha accusato i funzionari di polizia di averlo costretto a tirare in ballo, coinvolgendoli nella fase preparatoria della strage, persone estranee ai fatti. Da qui l’inchiesta della Procura che ha ipotizzato per i tre poliziotti il reato di calunnia. Ritenendo che gli elementi a carico di Bo, Ricciardi e La Barbera non fossero utili a sostenere l’accusa in giudizio i pm hanno chiesto, però, l’archiviazione. Dopo l’opposizione di Gambino, il gip ha fissato per il 23 novembre l’udienza davanti alle parti per decidere la sorte dell’indagine. (ANSA).
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22 Settembre 2015, 18:33