Via del Visone come una giungla | La Rap: “Interverremo”

24 Ottobre 2013, 16:49

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PALERMO – Una strada dove cespugli, ormai divenuti quasi arbusti per forma e dimensione, creano degrado cittadino. La location è via del Visone, nel quartiere di Bonagia, a pochi passi dallo svincolo per viale Regione Siciliana. Un pezzo di città ‘dimenticato’, eppure attraversato, giorno dopo giorno, da tantissima gente.

Nella strada, infatti, sono presenti ben due strutture sportive a poca distanza l’una dall’altra: la Polisportiva Bonagia, sede spesso di esami Isef, e la Kemonia, palestra privata frequentata da numerosi residenti. La segnalazione arriva attraverso una mail indirizzata alla redazione di Livesicilia da parte di Mariano Buccheri, lettore e residente dell’area. “Vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcune foto, a tratti ripugnati – scrive il lettore -. Non ci sono parole per descrivere quello che proviamo, è una vergogna. I marciapiedi sono impraticabili ed è un’offesa per la vista ogni mattina scendere da casa e ammirare questo spettacolo”. Accuse roventi che hanno come destinatario l’azienda che gestisce e mantiene il servizio di igiene nel capoluogo siciliano: “Non é solo questa strada ad essere in queste condizioni – prosegue -. Il quartiere intero versa nel degrado e ciò è dovuto, nostro malgrado, al disservizio da parte della Rap. Gli operai vengono, bisogna dirlo, ma invece di pulire ogni mattina, dalle 8 alle 12, si fermano al bar della piazza. Lasciatemelo dire, si tratta di verie propri fannulloni, complimenti. E intanto Palermo affoga tra le erbacce e i rifiuti”.

Dalla Rap intanto precisano che “per quanto concerne il diserbo l’azienda sta intervenendo dal 10 ottobre nel quartiere Bonagia, in particolare in via Papa XXIII. Dal 17 ottobre, invece, sono iniziate le attività in via del Visone e su via del Castoro. Il sito sarà dunque oggetto di diserbo nei prossimi giorni”. E sulla denuncia avanzata dal lettore aggiungono: “Verificheremo quanto riferito dal cittadino ed eventualmente provvederemo ad intraprendere i necessari provvedimenti”.