11 Ottobre 2013, 07:00
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CATANIA – Tombini inesistenti, fogne a cielo aperto e mancanza di segnaletica nelle strade che circondano l’incrocio della morte. Gli abitanti di via della Concordia sono sul piede di guerra e, a tre mesi dall’ultimo incidente che è costato la vita a un giovanissimo, l’attacco è indirizzato all’amministrazione comunale. Lo slogan è questo: “Bianco, non tradire la nostra fiducia”.
A gridarlo sono centinaia di cittadini che hanno firmato la richiesta di intervento lanciata da un comitato spontaneo guidato da Melina Di Fazio, residente inferocita che abita a pochi metri dal famigerato incrocio. Replica l’assessore alla Viabilità D’Agata: “Abbiamo ripristinato le strisce pedonali, presto uno Stop; in ogni caso ci attiveremo dopo questa segnalazione”.
“BASTA INCIDENTI!”. L’incrocio a raso sulla via Concordia continua a mietere vittime. Dopo i decessi avvenuti a cavallo dell’estate, pochi giorni addietro è stata sfiorata l’ennesima tragedia. “Un ragazzo -spiega Di Fazio a LivesiciliaCatania- è stato investito ed è vivo per miracolo, ogni giorno però non possiamo continuare a sperare che tutto vada bene. Da mesi -aggiunge- chiediamo all’amministrazione che vengano posizionati dossi rallentatori, dissuasori di velocità e segnaletica stradale; non c’è niente. Le strisce pedonali sono sbiadite e chiunque transita si trova all’improvviso al centro di un incrocio pericolosissimo perché attraversato ad alta velocità da tutti i sensi di marcia”. Melina Di Fazio lancia un appello al primo cittadino: “Vogliamo che il sindaco Bianco e gli assessori vengano qui a vedere che la situazione non è cambiata rispetto al mese di luglio, quando avevano fatto promesse mai mantenute. Se succede un altro incidente mortale blocchiamo il quartiere”.
SITUAZIONE INSOSTENIBILE. Dice il fioraio “Pippo” Messina: “Siamo stanchi di essere considerati abitanti di un quartiere emarginato, siamo a due passi dal centro storico ed è inconcepibile che in un’arteria frequentata da migliaia di auto ogni giorno, manchino i tombini e non esista la pulizia. Sono deluso dall’amministrazione comunale, sono stato un elettore di Enzo Bianco e me ne sono pentito”. “Questo quartiere -aggiunge Messina- viene attenzionato dai politici soltanto durante le elezioni, vogliamo un impegno concreto del Comune”.
L’INTERVENTO DEL COMUNE. Dopo l’incidente mortale di luglio, l’amministrazione comunale ha diramato una nota, assicurando che sarebbero state rafforzate “segnaletica e vigilanza”. I cittadini lamentano che “non sono state mantenute le promesse”. “Abbiamo ripristinato le strisce pedonali -replica l’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata- e abbiamo disposto il posizionamento di uno Stop, se le strisce sono scolorite siamo pronti a rifarle ma non è possibile posizionare i dossi rallentatori”. L’assessore alla Viabilità punta il dito contro il mancato rispetto del codice della strada e l’alta velocità: “E’ necessario avviare attività di sensibilizzazione all’uso del caso, dovremmo andare nelle scuole, uno dei giovani che è deceduto in viale della Concordia era senza casco. Dopo l’incidente non ho più ricevuto segnalazioni, adesso però assicuro il massimo impegno dell’amministrazione”.
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11 Ottobre 2013, 07:00