17 Dicembre 2016, 12:47
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ROMA – Prosegue la resa dei conti fra i Cinquestelle dopo l’arresto del braccio destro della sindaca capitolina Raggi, Raffaele Marra, avvenuto ieri con l’accusa di corruzione. La prima cittadina romana ha tentato una difesa pubblica facendo mea culpa e ammettendo che ‘abbiamo sbagliato’, ma Grillo l’ha ripresa con forza: ‘Su Marra te lo avevo detto, ora rimedia’. In serata duro confronto interno al vertice dei Cinquestelle. Paola Taverna, Carla Ruocco e Nicola Morra sottolineano che ‘non basta chiedere scusa’ e Roberto Fico chiarisce che ‘Marra non è solo un tecnico’. Nel mirino c’è anche Di Maio, prodigo nel sostegno alla Raggi. Infine la richiesta degli ortodossi di M5s alla sindaca: “Eliminare il raggio magico ora o mai più”.
Una nuova riunione di maggioranza del M5S in Campidoglio è prevista questo pomeriggio. Dopo l’arresto di Marra, i consiglieri pentastellati capitolini si erano riuniti già ieri sera per un incontro andato avanti ad oltranza fino a tarda notte in cui si è già affrontato il tema senza però arrivare alle “conte” finali di quanti resterebbero e quanti no. Sul tavolo, a quanto si apprende, c’è la possibilità di andare avanti anche senza il simbolo del M5S, ipotesi che è già circolata ieri e a cui la sindaca si sarebbe detta disponibile ma che incontra una forte opposizione. A essere contrari infatti sarebbero il presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito e il capogruppo del Movimento Paolo Ferrara. Secondo i due questa ipotesi non sarebbe assolutamente praticabile. Il tema è già emerso ieri nella riunione di maggioranza, dopo che era circolata l’ipotesi che Beppe Grillo potesse levare il simbolo a Virginia Raggi.
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17 Dicembre 2016, 12:47