14 Febbraio 2015, 17:56
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CATANIA – Che sia giorno o sera poco importa, la sosta selvaggia in via Palermo è la regola e non l’eccezione. Nella tarda mattinata così come nel tardo pomeriggio la situazione si complica in concomitanza con gli orari di visita dell’ospedale Garibaldi Nesima. Lo sanno bene i residenti, costretti a gimcane tra un mezzo e l’altro, posteggiati ai margini della strada – nonostante i tantissimi segnali di divieto – quando non su marciapiedi o davanti a portoni e portoncini, occludendone l’accesso e l’uscita. Anche le fermate dell’Amt non hanno sorte migliore e di rado sono accessibili.
Chi frequenta la via Palermo lo sa bene, per chi vive in questa selva risulta a volte una vera impresa persino il semplice gesto di andare a buttare l’immondizia. “Ho paura ad attraversare – spiega un’anziana residente – se posso chiedo a mia figlia di uscire a buttare la spazzatura, ma quando sono sola non ho scelta. Le auto parcheggiate senza regole e rispetto limitano la visuale, le strisce pedonali è come se non ci fossero, l’illuminazione è pessima”.
I divieti di sosta e fermata lungo tutto il tratto di via Palermo nei pressi dell’Ospedale per molti automobilisti sono del tutto invisibili. È anche vero, però, che alcuni di questi sono stati divelti, altri girati o piegati, tanto da nasconderli, altri ancora sono diventati post-it per dichiarazioni d’amore consegnate a una bomboletta spray.
“Mi dica lei: dove dovrei mettermi? Pagare due euro di parcheggio privato anche per ritirare un referto medico?” a parlare è Salvatore, un automobilista fermo proprio davanti al segnale di divieto di sosta. Ed in effetti, chi deve recarsi in ospedale soltanto per pochi minuti non ha alternativa, se non lasciare l’auto nei due parcheggi “propietà privata” realizzati a fianco e di fronte l’ospedale. “Il Comune dovrebbe pensare un po’ più al cittadino e non alle proprie tasche – continua Salvatore – al mattino spesso vedo dei vigili multare quasi con gioia i mezzi posteggiati in strada, ma cosa dovremmo fare? L’ospedale dovrebbe offrire servizi al pubblico, bene e allora dove possiamo mettere l’auto? Ditemelo voi!”
E che dire poi delle strisce pedonali? Sbiadite se non inesistenti. “Da quando vivo qui tantissime persone sono state investite – prosegue l’anziana residente – da quando c’è l’ospedale poi il caos si è moltiplicato, i motorini sbucano fuori a tutta velocità da ogni angolo. Proprio l’altro giorno ne ho visto uno cadere a terra, forse a causa della pioggia o per le buche sull’asfalto. La cosa migliore è starsene a casa”.
Insomma, i problemi in via Palermo sembrano essere davvero tanti e fin quando non verrà data una sistemazione alle auto in sosta i disagi sembrano destinati a rimanere tali per altro tempo ancora.
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14 Febbraio 2015, 17:56