21 Novembre 2012, 21:42
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Perché in via Roma, ormai, “non viene più nessuno”. “La conosciamo la situazione – dice Massimo Niceta, anche lui commerciante – nel centro storico c’è il turista che fotografa i cassonetti dell’immondizia davanti ai monumenti”. Ma non solo questo. I negozianti denunciano l‘assenza di parcheggio e di navette. La nascita dei centri commerciali, inoltre, ha spostato il commercio altrove. E poi ci sono le manifestazioni, i blocchi stradali, le congestioni del traffico e l’illuminazione che, dopo le sette, trasformano via Roma nel “Bronx”.
Alcune proposte sono già state avanzate nei confronti dell’amministrazione, come il rinnovo dell’isola pedonale o quella di inserire dei posteggi in via Roma, nella corsia di emergenza che va in direzione opposta al senso di marcia: “Abbiamo pensato ai parcheggi a lisca di pesce, dalla stazione a via Emerigo Amari” ha spiegato Rizzuto. Una soluzione che consentirebbe di ridare fiato anche alle casse del Comune: “Con mille parcheggi a un euro all’ora, l’amministrazione potrebbe guadagnare in un’ora mille euro” ha aggiunto il commerciante.
Una proposta che, però, sarebbe stata rifiutata da Palazzo delle Aquile, stando a quanto riferito dal presidente di Liberimpresa, Giovanni Felice. Sull’isola pedonale, invece, non sarebbe arrivata alcuna risposta dall’amministrazione comunale. Ecco perché i commercianti hanno deciso di protestare lunedì prossimo, bruciando le copie delle proprie licenze. Una manifestazione simbolica sostenuta da Libera Impresa, dal Ccn (centro commerciale naturale) di piazza Marina, da Panormus e dall’associazione Via Roma. Per sollecitare una “politica che – ha detto il presidente di “Via Roma”, Mario Attinasi – dimostra di essere sempre lontana dal territorio”. Un territorio che “tra sei mesi non sappiamo se esisterà ancora. E questa – ha concluso Attinasi – non è demagogia, ma realtà”.
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21 Novembre 2012, 21:42