06 Novembre 2014, 19:30
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PALERMO – E’ polemica per l’ordinanza con cui il comune di Palermo ha deciso, in via sperimentale e per le sole domeniche di novembre, di riservare al parcheggio la corsia preferenziale contromano che dall’incrocio con corso Vittorio Emanuele arriva fino in via Torino. Un provvedimento proposto in estate da Confesercenti Palermo e condiviso dalle altre associazioni di categoria, al tavolo con l’amministrazione, ma che sta scatenando il putiferio.
“Consentire il parcheggio lungo la corsia preferenziale di via Roma, anche in via sperimentale, è semplicemente un atto aberrante”, attacca il segretario provinciale del Pd Carmelo Miceli. “Nella quinta città più trafficata al mondo ci saremmo aspettati provvedimenti finalizzati ad incentivare l’utilizzo dei bus e la fruizione dei parcheggi esterni al centro storico, e mai provvedimenti che, per creare una trentina di posti auto, penalizzano il trasporto pubblico e la mobilità. Le aspettative dei commercianti potevano e dovevano essere soddisfatte con l’adozione di misure volte a incentivare l’uso di parcheggi sottoutilizzati come quelli della Stazione Centrale e del Tribunale, e di altri in pieno degrado come quello di via Basile e della Zisa, che offrono diverse centinaia di posti auto”. Un’invettiva indirizzata all’assessore alla Mobilità Giusto Catania, di cui il democratico chiede anche le dimissioni: “Dopo la chiusura della Favorita credo che assisteremo all’ennesimo fallimento annunciato, Catania – conclude Miceli – si renda conto di essere il vero responsabile del degrado in cui versano parcheggi pagati fior di milioni e, come ovvia conseguenza, rassegni le proprie dimissioni. Darà così prova di una mobilità più sostenibile, quantomeno all’interno della giunta”.
“Stiamo parlando dello stesso Miceli che ha detto di essere contrario all’isola pedonale di via Maqueda? Dello stesso Miceli che è stato in silenzio mentre il Comune faceva le isole pedonali?”, si chiede polemicamente Catania che ha però il sostegno delle associazioni di categoria. “Il provvedimento che abbiamo proposto e che è stato condiviso da tutte le associazioni – spiega Mario Attinasi, presidente di Confesercenti Palermo – è un modo per contrastare lo strapotere dei centri commerciali, che godono di alcuni servizi come i parcheggi, l’illuminazione e una rete di trasporti che rende facile raggiungerli. Il centro storico, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di Palermo, invece non gode di simili servizi. Per questo abbiamo chiesto la realizzazione di alcuni parcheggi, ma nell’attesa, provvisoriamente, chiediamo di utilizzare soprattutto nel periodo natalizio la corsia di via Roma in direzione Stazione. Il provvedimento varrà solo per la domenica, la strada è molto larga e non creerà problemi. Quelli che si scandalizzano per questi provvedimenti, perché non si scandalizzano anche quando a chiudere sono le attività commerciali? Una città senza negozi è una città buia e meno sicura”.
Critiche arrivano anche da Mobilitapalermo. “E’ un provvedimento che riteniamo insensato, che danneggia il trasporto pubblico ma soprattutto avalla la cattiva abitudine di tanti automobilisti i quali pretendono di entrare fin quasi dentro i negozi con le proprie auto – scrive l’associazione sul proprio sito – un tradimento bello e buono. Sciocchi noi a credere di avere interlocutori decenti, ai quali proponevamo soluzioni volte a una mobilità più sostenibile. Che fessi noi quando proponevamo la possibilità di rendere accessibili le corsie preferenziali anche per le bici, a Palazzo delle Aquile si saranno fatti una bella risata, dato che remavano verso questi provvedimenti da quarto mondo. Vergogna”. Mobilita annuncia anche azioni di protesta, insieme ad altre associazioni, e punta il dito contro i parcheggi vuoti vicino al centro storico.
Ma sui parcheggi arriva anche un’altra proposta di Confesercenti. “A breve incontreremo l’assessore Catania per proporgli di poter utilizzare il sabato e la domenica il parcheggio dell’ufficio Anagrafe di piazza Giulio Cesare – spiega Attinasi – siamo disponibili a gestirlo gratuitamente, con il nostro personale, e la gente non pagherebbe nulla per lasciare lì l’auto: sarebbe un servizio legato agli acquisti effettuati nei negozi del centro storico. Martedì faremo anche una riunione in Confesercenti con i commercianti di via Roma e del centro storico per discutere del tema parcheggi e proporre iniziative in merito al Natale”.
Positive le risposte degli esercenti. “Siamo favorevoli al 101%, chi è contrario non capisce nulla di commercio – dice Pippo Vitti dell’omonimo negozio – in centro non c’è più posto per parcheggiare, questo provvedimento è già qualcosa. Noi vorremmo anzi che venisse esteso per tutto l’anno, altrimenti la gente andrà solo nei centri commerciali. Che fastidio danno queste auto? Via Roma non deve essere distrutta, il parcheggio sarà un incentivo. Il Pd cosa fa per noi negozianti? Ha delle alternative?”. “Abbiamo diverse attività in via Roma – dice Massimo Mangano di Gaia – assistiamo da tempo a una disertificazione della zona. Noi siamo felici delle isole pedonali, ma mancano i servizi tra cui i parcheggi. Ben venga il provvedimento”.
“La proposta era stata avanzata oltre un anno fa anche dalla commissione Attività produttive – dice il presidente Paolo Caracausi (Idv) – il predecessore di Catania non l’aveva però accettata. Oggi apprendiamo di questa scelta, speriamo porti i frutti necessari. La circolazione potrebbe però risentirne”.
“Siamo contrari all’ordinanza – dice Giulio Tantillo di Forza Italia – chiediamo un incontro urgente col sindaco sulla vicenda di via Roma e sul Piano traffico: non è possibile chiudere una strada secondo l’umore del momento. Presenteremo lunedì un documento in consiglio comunale per la revoca immediata di questa ordinanza, non condivisa dalla politica e dai cittadini. Le corsie devono restare preferenziali finché la strada è aperta, altrimenti chiudiamo tutta via Roma”.
“L’ordinanza sindacale è inopportuna e inadeguata – dice il consigliere Pd della Prima circoscrizione Marco Marceca – come può l’amministrazione attuare un provvedimento di questo tipo anche se sperimentale, considerato che si vuole rendere la città più vivibile e più a misura d’uomo? Viviamo ormai in una città destinata a morire, continuando di questo passo. Adibire una corsia preferenziale a parcheggio non fa altro che incentivare l’utilizzo del mezzo privato a discapito del mezzo pubblico, con un drastico aumento del traffico. Invito l’amministrazione a studiare un po’ di economia politica, prima di pensare a provvedimenti di questo tipo. Ritengo,inoltre, che questo provvedimento non sia un valido aiuto per i commercianti, in quanto occorrono veri e propri parcheggi per il centro storico, anche sotterranei se è il caso: e non sarà certamente una corsia preferenziale a risolvere la crisi. Se si vuole veramente dare una corsia preferenziale al commercio, si dia quella dei servizi: dei mezzi pubblici più efficienti, di iniziative tese ad attirare i clienti, come, ad esempio, eventi e spettacoli che possano portare più gente al centro storico, iniziative anche di coinvolgimento dell’Unione Europea per la riqualificazione e il rilancio del centro storico di Palermo”.
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06 Novembre 2014, 19:30