03 Aprile 2014, 14:50
2 min di lettura
CATANIA – Nessuna buona notizia per il Lungomare cittadino. La situazione, stando alle parole del presidente della Commissione Lavori pubblici, Niccolò Notarbartolo, sarebbe infatti “immobile e senza alcuna prospettiva”. Non solo perchè mancherebbero i finanziamenti – ancora solo “promessi” per riqualificare le piazze Tricolore e Nettuno, interdette da anni per via della scogliera pericolante (la commissione, sabato mattina sarà lì per un sopralluogo). A preoccupare i consiglieri comunali è la situazione relativa al progetto noto come Viabilità di scorrimento Europa – Rotolo, cui si sono opposti prima l’ex sindaco Stancanelli e poi, da nuovo primo cittadino, Enzo Bianco che, con delibera di Giunta, ha approvato un indirizzo politico di annullamento e revoca di tutti i provvedimenti emessi a partire dal 2007 per consentire la realizzazione in project financing di aree commerciali e parcheggi nella zona dal Rotolo a piazza Europa, compreso il borgo di San Giovanni Li Cuti.
Già, perchè dietro il nome del progetto, che riguarda la viabilità del tratto da piazza Europa a via del Rotolo e fino a Ognina, se ne nasconde uno ben più grosso, che prevede un investimento quasi 10 volte superiore quello necessario per la realizzazione della viabilità di scorrimento, e la costruzione di un parcheggio e una sorta di centro commerciale a ridosso dell’esistente Parcheggio Europa ma sopratutto del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti. Un Project financing che lo stesso sindaco Bianco ha provato a bloccare, affermando di non voler “stravolgere il territorio”, ma per cui sembrerebbe ancora distante la parola fine.
L’iter è infatti nelle mani di un commissario ad Acta – il secondo nominato dall’inizio di questa vicenda – Luigi Lucifora, nominato dal Tar su richiesta di “Immobiliare Alcalà” per “l’accertamento della illegittimità del silenzio in adempimento”, che ha tenuto il Comune di Catania. Spetterà a lui avere l’ultima parola sul progetto Rotolo-piazza Europa, che potrebbe essere anche favorevole alle ditte che dovranno realizzarlo, nonostante i pareri dei vari enti siano, di base, concordi con quanto affermato dall’amministrazione. “Il pericolo non è affatto scampato” – spiega Niccolò Notarbartolo a LivesiciliaCatania. “La possibilità che il commissario dia inizio ai lavori si potrebbe tradurre, infatti, in un lungo contenzioso che potrebbe, in un modo o nell’altro, portare l’amministrazione comunale a dover pagare grosse somme di penale. “E’ evidente – aggiunge Notarbartolo – che si prospetta un danno per la città non solo nel caso specifico. La cosa grave è infatti che difficilmente verrà completata la viabilità di scorrimento e con questa le prospettive di riqualificazione del Lungomare e dell’intera città”.
Pubblicato il
03 Aprile 2014, 14:50