02 Ottobre 2012, 09:39
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ISNELLO – Una residenza chiesta in fretta e furia non è bastata a Claudio Fava per correre alla poltrona di presidente della Regione. Doveva essere lui il candidato di Sinistra ecologia e libertà e Italia dei valori. La mobilitazione dei compagni di Isnello è stata inutile.
A tempo di record Claudio Fava ha abbandonato Roma per diventare un residente del paesino delle Madonie. Una cosa è la residenza, un’altra l’iscrizione nelle liste elettorali che il politico, giornalista e scrittore ha ottenuto oltre il termine. Addio candidatura.
Peccato. Per lui e per gli amici di Fava. Si chiamano entrambi Pino. Uno di cognome fa Mogavero ed è il sindaco di Isnello. L’altro, Pino Alberti, è l’uomo che ha messo la sua casa a disposizione di Fava. Una casa dove i vigili urbani hanno già bussato senza trovare l’ex candidato alla presidenza. Ci ritorneranno, perché abitare nella palazzina al civico 15 di via Sant’Elia è una condizione necessaria per mantenere la residenza.
A meno che Fava non rinunci, fallita la corsa a palazzo d’Orleans ancor prima di iniziarla, alla residenza nel comune madonita. Dove, ad onore del vero, in pochissimi si sono accorti della sua presenza.
Protagonisti e luoghi del papocchio targato Isnello, nel reportage firmato da Riccardo Lo Verso e Martina Miliani.
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02 Ottobre 2012, 09:39