Ma cos’è l’Humanitas?| Viaggio nella clinica catanese

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02 Novembre 2013, 17:16

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MISTERBIANCO (CT). Centossessantamila metri cubi di cemento e un investimento di diverse centinaia di milioni di euro per realizzare il nuovo polo oncologico Humanitas stanno facendo vacillare gli equilibri, già precari, della maggioranza che sostiene Rosario Crocetta. Si tratta di quello che dovrebbe diventare il principale centro di cura e prevenzione dei tumori del Meridione, evoluzione della clinica di via Bormida gestita a Catania da Giuseppe e Annunziata Sciacca, zio e madre del deputato regionale Luca Sammartino.

Non un ospedale qualsiasi, il centro diretto dagli Sciacca garantisce diagnostica per le patologie ginecologiche, percorso integrato di cura, radioterapia, terapia del dolore, medicina nucleare, chirurgia ricostruttiva, psico-oncologia, ludoteca per i figli dei pazienti e servizi di prevenzione dei melanomi. Una vera e propria struttura di eccellenza che è diventata centro di potere lanciato ai piani alti della politica e alimentato da un fiume di denaro. Ogni anno la Regione stanzia un budget da 20 milioni di euro, si legge nella delibera 238 approvata dalla giunta Crocetta il 2 luglio 2013. Ma i ricavi sono poca cosa se si pensa alla nuova struttura che dovrebbe sorgere a Misterbianco. E i 50 posti al centro della discordia politica potrebbero essere determinanti per far lievitare i milioni di euro di provenienza pubblica a titolo di rimborso per le prestazioni fornite. Cinquanta posti valgono, se rapportati agli 88 esistenti, un incremento di spesa annuo, per la Regione, di circa 10 milioni di euro. L’assessore Lucia Borsellino ha impegnato l’assessorato “ad accreditare e assegnare all’Humanitas, subordinatamente all’avvenuta realizzazione della nuova struttura…con il parametro della produzione media regionale per posto letto e comunque entro il limite complessivo di 10milioni annui, un’ulteriore, oltre quella già in atto assegnata, quota di budget per tutte le attività previste…”.

I lavori devono iniziare al più presto ed essere completati entro due anni dal 16 ottobre 2013. Il centro Humanitas dovrebbe sorgere in contrada Cubba, a pochi passi dallo svincolo S.Giorgio della tangenziale etnea e dal polo commerciale Centro Sicilia.

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Il progetto, presentato dalla Humanitas centro catanese di oncologia R.E. Srl ha ottenuto un lungo elenco di pareri favorevoli: Provincia regionale di Catania, Asp, Ausl di Misterbianco, vigili del fuoco, Genio civile, Soprintendenza, assessorato regionale Territorio e Ambiente, e Comune di Misterbianco.

All’interno di un parco di 20 ettari sorgeranno gli edifici con al massimo “4 elevazioni fuori terra”, si legge nel parere dell’assessorato Territorio e Ambiente che ha individuato la possibilità di realizzare 120 camere per un totale di 240 posti letto. Il parere dell’Arta viene redatto nel febbraio del 2012 e contiene tutti i principali parametri urbanistici. La superficie coperta è pari a 15mila metri quadrati, per un totale di 160mila metri cubi di cemento. A questi si aggiungono i 17mila metri quadrati di spazi destinati a verde, 16mila mq di “parcheggi pertinenziali dei singoli edifici” e ulteriori 18mila mq di “parcheggi pertinenziali”.

Nel nuovo centro di oncologia non sarà soltanto possibile curare tumori e gravi malattie, saranno realizzate strutture residenziali per l’accoglienza degli accompagnatori dei malati, veri e propri alberghi dotati di tutti i comfort.

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02 Novembre 2013, 17:16

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