01 Settembre 2018, 12:15
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PALAGONIA – Ci sono ancora gli arancini schiacciati tra le pozze di sangue in via Savona, alcune sedie fatte a pezzi e il girello di un bimbo di appena nove mesi che è vivo per miracolo. Tutt’intorno, questa notte, è stata una mattanza, quando Gaetano Fagone, cinquantenne del posto, ha deciso di mettere fine alla festa dei vicini. Li ha puntati con la sua utilitaria e travolti. La loro colpa sarebbe stata di fare rumore, intorno alle 22.30, e di turbare la tranquillità soltanto apparente di un uomo che tutti consideravano normale. Un divorzio 18 anni fa ma nulla avrebbe mai lasciato presagire che Fagone decidesse di tentare di ammazzare, travolgendoli, un gruppo di dirimpettai in festa tra arancini e cipolline, in una strada dove tutti si conoscono e sono parenti.
L’INDAGINE – Rimettere in fila le schegge di questo mosaico che tratteggia una notte di inferno non è ancora possibile, innanzitutto perché Fagone è irreperibile, non si è costituito e ha fatto perdere le sue tracce poco dopo la mattanza, poi perché i sopravvissuti di via Savona sono ancora in stato di choc e in alcuni casi, non riescono a parlare lucidamente. Gli schizzi di sangue sono ovunque, sugli spigoli dei gradini e sull’asfalto rattoppato dalle buche stradali. Sulle auto e sui portoni. Una trentina i feriti.
“PERSONA NORMALE” – Gaetano Fagone, al momento, ha il profilo del normale vicino di casa, quello che ti saluta quando rientra o quando esce per buttare la spazzatura. Quello di poche parole, riservato, ma assolutamente tranquillo. La sua è la storia di una persona normale che in un attimo ha cancellato tutto, premendo il piede sull’acceleratore e arrivando, in quel tratto in discesa, “a più di cento chilometri di velocità e senza frenare”, racconta uno dei testimoni a LiveSicilia. Divorziato da 18 anni, l’ex moglie ha chiesto scusa pubblicamente, l’ex cognata è sconvolta quando fa visita nella casa in cui, Fagone, viveva con la madre.
RICERCATO – I carabinieri stanno procedendo con gli interrogatori per ricostruire i particolari di ciò che è accaduto, al momento, Gaetano Fagone è irreperibile, gli inquirenti pensano che possa trovarsi nelle zone di campagna. L’uomo ha un passato turbolento con, secondo quanto si è appreso, qualche ricovero per problemi psichici, e aveva contrasti con i vicini. Fagone ha investito i vicini utilizzando l’auto del padre, una Fiat Punto, con la quale è fuggito. La vettura è stata trovata dai carabinieri nelle campagne di Palagonia, dove è in corso una battuta per trovare il ricercato e arrestarlo.
PARLA IL PROCURATORE. “E’ stato certamente un gesto volontario: ha travolto le famiglie dei vicini con l’auto e poi ha fatto marcia indietro cercando di colpire le persone. Lo stiamo cercando e lo assicureremo alla giustizia”. Così il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, sull’aggressione di Palagonia. “Quando avrò chiara la dinamica dell’accaduto – aggiunge il magistrato – valuterò cosa contestare e non escludo il reato di tentativo di strage, perché poteva esserla…”.
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01 Settembre 2018, 12:15