15 Ottobre 2008, 08:00
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La quiete dopo la tempesta, sempre che la tempesta sia veramente finita. E certamente non è cosi. Stiamo parlando della crisi finanziaria che ha attraversato trasversalmente il nostro mondo globalizzato. Una crisi che ha toccato e sta toccando, tra alti e bassi, tutte le borse del mondo da quelle europee a quelle asiatiche, compresa quella italiana investendo di paura per il futuro e per i propri risparmi, famiglie, pensionati e quanti nelle banche e nei prodotti finanziari hanno provato ad investire il frutto delle fatiche di una vita.
Crollo in borsa delle azioni del gruppo Unicredit di Alessandro Profumo, che si è trovato costretto a pensare ad una veloce quanto mai necessaria ricapitalizzazione della banca con 6,5 miliardi di euro.
Il timore legato alle perdite in borsa della scorsa settimana ha investito anche le filiali del Banco di Sicilia qui a Palermo. Ma oggi la fiducia sembra essere più forte nei consumatori, un po’ per il piano anticrisi europeo concordato dai quindici Paesi dell’eurozona, un po’ per la ricapitalizzazione dell’istituto di credito.
Oggi siamo andati a chiedere ai clienti della filiale 67 del Banco di Sicilia, zona Libertà, paure e timori, cercando di capire le intenzioni dei consumatori, se in loro era balenata l’idea di spostare il proprio denaro o magari ritirare investimenti in obbligazioni o prodotti strutturati.
Ottimismo, seppure con qualche velata paura, la parola d’ordine ma anche rassegnazione nell’affidarsi ad esperti e consulenti. “Certo la paura è stata tanta soprattutto la scorsa settimana – ci confessa Paola – Sono convinta che oggi nessuno può essere sicuro più di nulla. Però devo essere sincera non ho mai pensato di spostare il mio denaro e i miei investimenti da questa banca, la mia consulente mi ha rassicurato. E poi dove li potrei portare in questo momento per sentirmi sicura al cento per cento?”.
Ma non e solo lei a pensarla così. Su oltre una decina di persone intervistate la risposta è sempre la stessa. “Non ho mai pensato di spostare il denaro. Sono fiduciosa e ottimista che questo brutto periodo passerà. E poi i consulenti ci hanno assicurato di stare tranquilli”.
Ma se la maggior parte di persone sta tranquilla dall’altra c’è anche chi, come il signor Salvatore, anziano pensionato, pur mantenendo i soldi al Banco di Sicilia ha pensato di prendersi cinquemila euro. “Non si possono sapere i casi della vita”, confessa timidamente.
Ma tra le persone da noi fermate ci sono anche due ex impiegati di banca, da ambedue la stessa voce: “Ho fiducia negli investimenti fatti – commentano – quello che abbiamo visto in questi giorni ha soltanto un nome: panico e paura. Sono convinto che questa banca anche grazie a questo nuovo aumento di capitale sia davvero solida”.
di Antonella Bonura
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15 Ottobre 2008, 08:00