Catania

“Le vicende del Calcio Catania: la tragedia e la farsa”

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09 Agosto 2024, 11:02

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CATANIA – Karl Marx, ormai quasi desueto, diceva che “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”.
Se ben guardiamo l’aforisma si attaglia perfettamente alle vicende calcistiche catanesi.

La prima tragedia è stato il fallimento del 2021, con le note vicende successive legate alla esperienza (non errata in linea di principio) della Sigi, purtroppo conclusasi anch’essa malamente.
A quel punto scattó il meccanismo, previsto dalle norme vigenti, del bando per la costituzione del nuovo club.

E qui casca l’asino.
Tra i concorrenti prevalse il gruppo Pelligra, che presentò un business plan stratosferico tanto che – bisogna ricordarlo ai catanesi sempre di memoria corta – vi furono manifestazioni sotto Palazzo degli Elefanti con diktat al sindaco dell’epoca: guai se non avesse assegnato la gara agli australiani!
Sono passati solo due anni, dicasi due anni, e sembra essere ritornati indietro nel tempo!
Per somme all’apparenza irrisorie non versate, o non disponibili a versare, si rischia di mandare tutto in malora.

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Non sappiamo perché, avranno pure le loro ragioni, per carità.
Ma questa ennesima vicenda, non più come detto tragedia bensì farsa, serva da monito per tutti.
Le squadre di calcio, piaccia o non piaccia, hanno un valore che prescinde dai fattori economici.
Dietro un sodalizio ci sono storia, cultura, territorio, passione, coinvolgimento, appartenenza.

Non è solo, e non può essere, questione economica ed affaristica.
Non sappiamo come finirà, ma se come sembra, non vi sarà spazio per i faraonici programmi promessi e non mantenuti, tutta questa storia serva da monito.

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09 Agosto 2024, 11:02

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