Vicolo Bernava, giù 5 palazzine| A marzo la demolizione degli edifici

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22 Febbraio 2019, 06:02

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PALERMO – La vicenda di vicolo Bernava sembra arrivata a una svolta: entro marzo, al massimo aprile, le cinque palazzine danneggiate dai lavori del passante ferroviario di Palermo dovrebbero essere infatti abbattute. Un’operazione concordata nel maggio del 2018 tra le Ferrovie dello Stato, responsabili della grande opera di raddoppio del binario che arriva fino all’aeroporto di Punta Raisi, e il consorzio Sis, il gigante delle costruzioni che ha deciso di mollare il mega-appalto avviando un contenzioso milionario.

Operazione come detto concordata quasi un anno fa, ma finora rimasta lettera morta. La fase preliminare sembra però ormai conclusa con tutte le case cedute dai proprietari, il che significa che non ci sono più scuse: i cinque fabbricati andranno demoliti, perché irrimediabilmente danneggiati dagli scavi, e al loro posto sorgerà una piccola area verde. Proprio in questo punto ha rischiato di arenarsi il passante ferroviario, un gigante costato un miliardo di euro e oggi completato al 95%, cioè fino a quando la Sis non ha deciso di gettare la spugna avendo chiesto, invano, 100 milioni di euro di extra che però le Ferrovie non hanno voluto riconoscere. Costi aggiuntivi dovuti anche al fiume d’acqua sotterraneo che ha continuato ad allagare la galleria proprio all’altezza di vicolo Bernava, rallentando i lavori dal 2012 : meno di 60 metri di fango e acqua impossibili da fermare senza compromettere la stabilità degli edifici.

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Dopo anni di tentativi andati a vuoto, le Ferrovie hanno deciso di scegliere la soluzione più veloce: comprare le case e abbattere le palazzine, consentendo così il completamento di questa parte del passante a cui, a quel punto, mancherà appena il 5% di lavori per essere finalmente definito.

 

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22 Febbraio 2019, 06:02

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