23 Marzo 2014, 09:20
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PALERMO – Un giro di video hard veicolati dalla nota applicazione per smartphone ‘WhatsApp’, con protagoniste delle quattordicenni e dei minorenni poco più grandi di loro. Potrebbe esserci questa alla base di una rissa scoppiata ieri fra un gruppo di ragazzi al Giardino Inglese, anche se la vicenda al momento non viene confermata dagli organi investigativi. È certo che ieri i carabinieri sono intervenuti nel parco, ritrovo abituale degli studenti il sabato pomeriggio, per il malore di una ragazza. Episodio, che nulla avrebbe a che vedere con la vicenda dei video hard. Probabilmente in qualche altro punto del Giardino Inglese in quei minuti dei ragazzi sarebbero venuti alle mani. Fra gli stessi ragazzi corre la voce che fosse stata organizzata addirittura una spedizione punitiva per il minorenne accusato di avere messo sul web i filmini dello scandolo. È tutto vero? Su questo indagano carabinieri e agenti della polizia postale.
Le stesse forze dell’ordine, ormai da giorni, stanno analizzando i video che fanno il giro di cellulari e tablet grazie alla nota applicazione WhatsApp e che ritraggono alcuni liceali durante degli atti sessuali espliciti. I giovani protagonisti, apparentemente consapevoli delle proprie azioni (alcuni di loro guardano anche l’obiettivo del cellulare), sembrano trovarsi nel bagno di una discoteca e poi in una camera da letto. Nelle immagini della discoteca, secondo recenti indiscrezioni, ci sarebbe anche la presenza di un maggiorenne. Quest’ultimo sarebbe già stato individuato.
Per gli investigatori della polizia postale, a cui alcuni genitori hanno consegnato i video preoccupati per un’incriminazione a carico dei propri figli per detenzione e scambio di materiale pornografico, l’obiettivo è risalire alla reale fonte dei filmati attraverso la perquisizione dei dispositivi mobili dei ragazzi nei licei di Palermo. Secondo le prime indiscrezioni la rissa al Giardino Inglese non sarebbe un caso. I ragazzi coinvolti nella vicenda, molti di loro coetanei, erano infatti soliti frequentare quel luogo. Nelle scuole palermitane frequentate dalle studentesse e dagli studenti ripresi nei filmati tutti conoscono i protagonisti della vicenda, che sarebbero minorenni e che fanno parte di una comitiva che trascorre il sabato pomeriggio al Giardino Inglese.
Ieri un’altra rissa, cominciata in via Notarbartolo davanti ad una sala giochi dove si danno appuntamento centinaia di giovani è stata sedata dall’arrivo di carabinieri e della polizia che in massa ha fermato decine di ragazzi che avevano preso di mira due coetanei tra cui, forse, quello che aveva diffuso i video. La rissa si sarebbe spostata poi al Giardino Inglese e anche lì sono intervenute le forze dell’ordine. Un ragazzo è finito in ospedale a Villa Sofia, con alcune contusioni e escoriazioni. Secondo il tam tam sui social network una ragazzina per la vergogna si sarebbe cancellata da Facebook per non subire attacchi e pesanti apprezzamenti via internet.
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23 Marzo 2014, 09:20