“Io ti ammazzo…. e la bambina?” | L’intercettazione choc VIDEO

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30 Maggio 2017, 10:43

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PALERMO – La microspia piazzata sulla macchina di Giampiero Tocco registrò le fasi del rapimento. Uno dei finti poliziotti, oggi identificato in Salvatore Gregoli, alzò la paletta per intimare l’alt alla vittima: ” … buona sera… scenda un attimo per favore… parcheggia un po’ più avanti… la multa… è successo qualche cosa che…”.

Non si aspettavano che Tocco fosse in macchina con la figlia di sette anni: …. c’è a picciridda nna machina… camu a fari cu sta picciridda”. La bambina piangeva: ” … papà, papà… non andartene… “. Il padre capì che stava andando incontro alla morte e tentò di salvare la figlia: “… non prendetevela con lei, è chiaro?… “.

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La figlia chiamò subito la madre: ” … mamma, mamma, la polizia ha preso papà… hanno controllato se aveva la patente, non so dove è andato, mi sono spaventata da morire… lo mandano in galera? … voglio andare via, non mi sento bene… ‘”. in macchian cominciò l’interrogatorio di Tocco: “… fustivu a Partinico stamatina?… a cu ammazzasti?”. Gli attribuivano il delitto di Giuseppe Di Maggio. “Io ti ammazzo… facemu i cosi beddi puliti”, disse uno dei componenti del commando. Tocco pensava solo alla figlia: “C’è a picciridda in macchina”.

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30 Maggio 2017, 10:43

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