Vigili del fuoco, l'interrogazione: "Disagi, ridare dignità" - Live Sicilia

Vigili del fuoco, l’interrogazione: “Disagi, ridare dignità”

Il testo presentato alla Camera dalla deputata Cinque stelle Simona Suriano

CATANIA – Le caserme fatiscenti, i disagi durante la pandemia, le carenze di organico di più di 300 persone: sono i problemi dei Vigili del fuoco siciliani elencati in una interrogazione dalla deputata Cinque stelle Simona Suriano. Nell’interrogazione Suriano chiede ai ministri competenti quali iniziative siano in atto per risolvere i problemi denunciati dai sindacati dei Vigili del fuoco, e “quali garanzie – si legge – il Governo intenda fornire ai siciliani per fronteggiare le future e sempre più devastanti emergenze da incendi”.

Il testo integrale dell’interrogazione

Al Ministro dell’interno, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

il corpo dei vigili del fuoco gode di stima sul piano nazionale e internazionale in virtù del livello di preparazione e di intervento dimostrato nella sua storia;

a causa della soppressione del Corpo forestale, le competenze e gli interventi operativi sono ulteriormente incrementati andando a incidere sul carico di lavoro, già da anni purtroppo caratterizzato da carenze di personale, strutture e diritti degli agenti;

l’organizzazione sindacale Usb vigili del fuoco e la maggioranza del personale dell’isola da anni manifestano condizioni di disagio che si sono inasprite negli ultimi mesi, come a esempio il trattamento ricevuto in piena pandemia con la mancanza di mense sostituite da buoni pasto sempre accreditati in costante ritardo (i mesi mancanti del 2021 sono stati elargiti a seguito dell’agitazione regionale di categoria), mascherine ffp2 consegnate soltanto nelle ultime settimane e tamponi acquistati destinati al macero, con evidente e grave spreco di fondi pubblici;

in Sicilia sembrerebbe esserci una carenza di organico di più di 300 unità (8.000 sull’intero territorio nazionale) ed il sindacalista Carmelo Barbagallo con il coordinatore precari nazionale Giancarlo Silipo dell’Unione sindacale di base vigili del fuoco hanno promosso la sottoscrizione di una petizione, che ha raggiunto più di 80.000 firme, al fine di richiedere lo smaltimento delle procedure per l’assunzione a titolo definitivo dei precari (procedura speciale) e per definire le assunzioni mediante graduatoria del concorso pubblico per 250 unità, da tempo a rilento a causa della pandemia. Situazione che si aggraverà ulteriormente con il pensionamento di molti vigili del fuoco;

sono stati segnalati diversi casi di chiusura di alcune caserme per mancanza di personale e allo stato attuale vi è una carenza di mezzi all’avanguardia per far fronte soprattutto a richieste di interventi boschivi e alluvionali, con conseguenti carichi di lavoro particolarmente usuranti;

nonostante l’elaborazione e la presentazione del progetto «Sicilia in 72 ore», non esiste ancora alcun valido piano operativo per fronteggiare le emergenze previste per la prossima estate e, qualora fosse garantita, la sua operabilità sarebbe sempre provvisoria. Inoltre, si registra ancora l’impossibilità di garantire il servizio sommozzatori in Sicilia nell’arco delle 24 ore dato che Catania ha un organico carente di 12 unità e, in mancanza di detto nucleo, intervengono i nuclei di Reggio Calabria o Palermo mettendo a repentaglio l’incolumità dei soccorritori stessi e allungando i tempi di intervento;

molte sedi versano in condizioni fatiscenti e senza i requisiti antisismici. Gli aeroporti di Trapani, Catania e Pantelleria risulterebbero essere privi di sedi operative idonee;

i vigili del fuoco sono ancora in attesa degli arretrati di mensilità dello straordinario del servizio Cas autostrade;

da anni i vigili del fuoco aderenti alla Usb sono in attesa di una riforma del loro contratto nazionale di lavoro per il riconoscimento delle malattie professionali, l’adeguamento delle loro fasce stipendiali e il superamento di questioni previdenziali, eliminando la previdenza complementare esterna –:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intendano mettere in atto per ridare dignità al lavoro dei vigili del fuoco, assicurando che svolgano il proprio utilissimo lavoro con ogni sforzo di massima protezione da parte dello Stato;

se siano programmati interventi di recupero delle sedi e vi siano progetti per la realizzazione di nuove sedi operative permanenti;

quali garanzie il Governo intenda fornire ai siciliani per fronteggiare le future e sempre più devastanti emergenze da incendi, alluvioni, eventi sismici ed eruzioni, nel più breve tempo possibile, e in maniera continuativa nel lungo periodo;

quali iniziative siano state intraprese per aumentare l’organico con l’esaurimento della procedura speciale e del concorso per 250 posti e se sia intenzione del Governo adottare le iniziative di competenza per rivedere il contratto collettivo nazionale di lavoro con la contrattazione di secondo livello in programma per i vigili del fuoco.


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