04 Agosto 2014, 14:23
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CATANIA – “Rinasce una struttura simbolo dell’amministrazione Bianco”. Così l’assessore a Librino Rosario D’Agata ha annunciato, nell’aula consiliare della VI Circoscrizione – davanti al presidente Lorenzo Leone e ai consiglieri, ai rappresentanti della società civile e delle associazione di volontariato, la prossima consegna alla città, tra settembre e ottobre, in viale Sisinna 1, della restaurata Villa Fazio, che aveva rappresentato un fiore all’occhiello della passata sindacatura di Enzo Bianco e che poi, abbandonata a se stessa, era stata vandalizzata e distrutta.
Adesso, Villa Fazio rinasce grazie a un progetto che prevede non solo la ristrutturazione dell’edificio – con spazi interni ed esterni per le attività socio-educative, ludico-ricreative e sportive – ma, come ha spiegato l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, “un percorso socio educativo che coinvolge l’intero mondo del volontariato catanese e non solo le associazioni di Librino”.
L’Assessore ha ricordato che il progetto per un Polo Educativo a Librino – finanziato dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale e stilato dal Comune di Catania in collaborazione con il Consorzio Sol.Co. Rete di Imprese Sociali Siciliane, il Centro studi Opera don Calabria e Net service – stava perperdere i finanziamenti ed è stato ripescato attraverso una serie di interventi dell’Amministrazione Bianco sull’Assessorato regionale. “Siamo riusciti – ha detto Trojano- a sbloccare la situazione e a mettere in sicurezza il progetto, implementandolo nella parte relativa all’apporto delle associazioni di volontariato per evitare che potesse risultare ghettizzante.
Il nostro obiettivo è infatti quello di collegare Librino al resto della città. Non a caso oggi abbiamo invitato qui tutte le associazioni di volontariato che hanno aderito alla rete del Comune: la struttura deve diventare un punto diriferimento e di collegamento per tutta Catania”. “Villa Fazio – ha aggiunto D’Agata – era un simbolo di riscatto per questo quartiere e adesso torna a esserlo non solo per Librino ma per l’intera città di Catania diventando, per esempio, un fronte importantissimo per la battaglia lanciata dall’Amministrazione contro la dispersione scolastica”.
Una visione, questa, che il presidente della Municipalità Leone ha sposato, ringraziando gli assessori Trojano e D’Agata per la loro presenza costante a Librino. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche i rappresentanti del Centro territoriale e il project manager del Consorzio Sol.co. Dino Barbarossa, il quale ha presentato una serie di diapositive sul progetto, sottolineando come si intenda promuovere una stretta ed efficace collaborazione tra le associazioni,includendo tutti coloro che credono nella possibilità di migliorare il contesto in cui vivono.
Dino Barbarossa, project manager del consorzio Solco, è convinto che il progetto consentirà a tutti i cittadini di “riappropiarsi di Villa Fazio”. “Alla fine del progetto -continua Barbarossa- non lasceremo la struttura ma continueremo ad alimentarla. Villa Fazio rappresenta un Bene comune di questo territorio”. “Abbiamo consegnato alcune riflessioni -conclude- sulle cose che debbono essere fatte: bisogna creare non un’isola ma una risorsa del quartiere”.
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04 Agosto 2014, 14:23