01 Giugno 2013, 18:20
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CATANIA – Dopo la cerimonia festosa per inaugurare il registro delle coppie di fatto, Catania Bene Comune si è spostata a Librino, per denunciare il totale stato di abbandono in cui versa la struttura polisportiva di Villa Fazio. Il centro pensato inizialmente come centro sportivo e luogo di aggregazione per i ragazzi della periferia della Città è ormai ridotto in un vecchio rudere, sventrato e preso d’assalto dai vandali. Un degrado che si protrae ormai da anni.
“Vogliamo puntare i riflettori – spiega il candidato sindaco Matteo Ianniti – su questo scempio dell’amministrazione comunale, che negli ultimi cinque anni non ha fatto nulla, ma solo oggi Stancanelli si ricorda di Villa Fazio. Non sappiamo se si tratti di una casualità o di una seria intimidazione, ma proprio ieri sera dopo l’annuncio di questa nostra iniziativa è stato appiccato il fuoco nell’aerea antistante la villa. Evidentemente – prosegue – stiamo toccando i punti giusti. Librino è un quartiere a rischio, con un alto tasso di criminalità minorile, di spaccio di droga e di dispersione scolastica. Non appena esistono spazi alternativi di aggregazione, vengono inferti duri colpi alla criminalità organizzata, è chiaro che Villa Fazio rappresenta un luogo strategico per gli interessi malavitosi, e la controparte, non vede di un buono occhio questo genere di iniziative. Il nostro Slogan non a caso recita: La mafia ama il degrado, Librino no.”
Secondo il giovane candidato sindaco alle imminenti elezioni amministrative, la riqualificazione dell’area e restituire Villa Fazio com’era una volta al quartiere è il punto di partenza per rimettere in circolo la legalità, ”non crediamo – aggiunge Ianniti – che la mafia si combatta solo attraverso i magistrati e la polizia, ma anche attraverso i servizi sociali. Librino, soprattutto, è un quartiere in cui c’è tantissima gente per bene e di grande dignità, spesso “ostaggio” di questa malavita, ma che in realtà vorrebbe un quartiere diverso. Non vogliamo che i tanti ragazzini dai dieci ai diciotto anni siano solo disposti a diventare la manovalanza della mafia. Ci vuole un sano polo di aggregazione – continua – interamente gestito dal Comune. Ecco perché oggi siamo qui, questo è il primo posto da cui ripartire per restituire dignità a questo quartiere e regalare una boccata d’ossigeno a favore della legalità. Villa Fazio è stata chiusa e abbandonata quando assessore ai servizi sociali di Catania era Marco Forzese, oggi socio di maggioranza della coalizione che sostiene Enzo Bianco. E Stancanelli – conclude – è l’artefice dell’abbandono del quartiere da parte del Comune. Bisogna mandarli a casa per far rinascere Librino.”
Molti gli esponenti di Catania Bene Comune presenti all’incontro, tra cui Fabio Cuffari, ex-operatore all’impianto sportivo di Villa Fazio, “ Dal 1996 fino al 2002 – spiega – la struttura era perfettamente funzionante. Più di mille cinquecento ragazzi frequentavano abitualmente il centro, ma non appena scadde il progetto, all’arrivo di Scapagnini la gestione dell’impianto fu tolta all’associazione Villa Fazio e Uisp e affidata ad una fantomatica associazione calcistica, di cui non ricordo il nome, ma da allora è stata dismessa qualsiasi tipo di attività sportiva. Assessore ai servizi sociali allora era Marco Forzese, il quale, durante uno spettacolo a San Giorgio – continua – ci aveva dato parola che si sarebbe impegnato per il rilancio dell’area, ma non è mai stato fatto nulla. Oggi Villa Fazio è totalmente sventrata e vandalizzata, addirittura recentemente è stata sgomberata perché abusivamente occupata per delle stalle. Basti pensare che lungo il pavimento – conclude – era presente una lastra di pietra lavica abilmente trafugata dai ladri, probabilmente muniti di martello pneumatico.”
Di certo, in questi giorni di accesa campagna elettorale, fioccano i buoni propositi per il bene della Città, e la proposta dell’eventuale ristrutturazione della storica Villa Fazio è stata già avanzata da più parti: staremo a vedere, dunque.
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01 Giugno 2013, 18:20