CATANIA – Otto persone coinvolte nell’operazione “Villa Glori” dello scorso dicembre sono state sottoposte lunedì 20 gennaio alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire di casa dalle 20 alle 6. Lo rende noto la Procura di Catania in un comunicato.
L’operazione “Villa Glori” aveva smantellato un gruppo che faceva base in una stalla di Picanello per rubare auto e moto e poi realizzare estorsioni ai danni dei proprietari per restituire i mezzi. Alcuni membri del gruppo sono anche accusati di avere messo in piedi un traffico di droga.
Le misure cautelari: i nomi
Le otto persone che oggi hanno ricevuto l’obbligo di dimora erano già state coinvolte nell’operazione di dicembre con delle perquisizioni e degli avvisi di garanzia. In seguito agli interrogatori di garanzia il Gip ha deciso di emettere la misura cautelare, che è stata eseguita dai carabinieri della Compagnia di piazza Dante.
Sono sottoposti a obbligo di dimora: Giuseppe Renato Boccuni, del 1988; Carmelo Campolo, del 1998; Giuseppe Licciardello, del 1967; Carlo Rosselli, del 2002; Damiano Scuderi, del 2004; Antonino Giuseppe Tringale, del 2003; Salvatore Vinciguerra, del 1998; Mariano Emanuele Zingherino, del 1990.
L’operazione “Villa Glori”
L’operazione Villa Glori ha smantellato un gruppo che rubava auto e moto a Catania usando strumenti elettronici per eludere le centraline dei mezzi. Nei blitz di dicembre vennero arrestate 6 persone e altre 6 furono destinatarie della misura dell’obbligo di dimora.
Dopo avere rubato un mezzo il gruppo aspettava tre giorni che il proprietario si mettesse in contatto con i suoi membri per realizzare delle estorsioni, chiedendo dei soldi per restituire l’auto o la moto.
Secondo le indagini coordinate dalla Procura le estorsioni fruttavano tra i 500 e i 1500 euro, a seconda del modello. Quando i proprietari non si facevano vivi il gruppo vendeva i mezzi a persone che li smontavano per farne pezzi di ricambio.
La stalla di piazza Villa Glori era il centro, secondo le indagini, anche di un traffico di droga e del deposito di armi del gruppo. Gli inquirenti hanno sequestrato in totale tre pistole, un fucile, munizioni, quasi 22 chili di marijuana e hashish, cocaina, ketamina, Mdma e 5 mila euro in contanti.