Villetta Vitocolonna nel degrado | “E’ una discarica e rifugio notturno”

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22 Luglio 2018, 17:14

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PALERMO – Deposito di merce per gli ambulanti, dormitorio, discarica. Una villa che è tutto ciò che non dovrebbe. Eppure si trova nel cuore del centro storico, a pochi metri dall’ingresso del percorso Arabo-Normanno e quasi di fronte al museo di Paleontologia e Geologia, Gaetano Giorgio Gemmellaro. Un’area verde che potrebbe rappresentare un punto di riferimento per la zona dell’Albergheria, ma da cui fugge persino chi porta a passeggio il cane. “Non ho intenzione di far ammalare il mio cucciolo – dice una donna – ormai qui c’è anche l’eternit”.

E in effetti, nella “villetta della discordia”, oltre a rifiuti di ogni tipo, si trovano degli enormi tubi, abbandonati sul terreno ormai da gennaio. La villa, intitolata al prefetto Gianfranco Vitocolonna ed ex “Arena Tukory”, si estende per 450 metri quadrati ed è nuovamente sprofondata nel degrado.

Lo scorso anno il Comune l’aveva affidata ad una famiglia di commercianti della zona, con tanto di cerimonia e taglio del nastro, i primi di giugno: “Eravamo felici di poterci prendere cura di questa area che da sempre vediamo trascurata – spiegano – ma purtroppo siamo poi rimasti delusi. Per diversi mesi abbiamo pagato di tasca nostra il personale per effettuare la pulizia quotidiana e avevamo anche realizzato un progetto per rivalutare la villa, in cui avremmo voluto realizzare un’area ristoro e una zona dedicata ai giochi per i più piccoli. Non siamo stati ascoltati dall’Amministrazione e in più, qualcuno ha continuato a gettare rifiuti ingombranti tra le aiuole ed è anche stato manomesso il motorino dell’acqua. Ci siamo sentiti abbandonati, quindi quest’anno abbiamo rinunciato alla gestione. Così è impossibile cambiare lo stato delle cose”.

Ma non finisce qui, perché da quasi un mese, il quartiere Oreto-Stazione è al buio in seguito all’incendio di una cabina elettrica a cui sono collegati circa 350 punti luce, andati tutti in tilt. “Nella villa si è nuovamente formato un accampamento – dicono i residenti – qui dormono almeno quattro persone la notte, ogni mattina troviamo decine di bottiglie di birra, cartoni e nuovi sacchi pieni di rifiuti”.

Sul perimetro della villetta, poi, i cassonetti della Rap puntualmente pieni di ciò che resta del mercatino che ogni giorno si svolge a Ballarò: “Sedie, poltrone, vecchi materassi, mobili di ogni tipo – aggiunge un negoziante – questo è il panorama che ogni giorno si offre ai nostri occhi. Abbiamo chiesto più volte che i cassonetti venissero spostati, ma niente. Fino a quando gli ambulanti non andranno via da qui, vivremo in una discarica”.

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22 Luglio 2018, 17:14

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