09 Dicembre 2024, 14:13
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CATANIA – Controlli e sanzioni a Villaggio Santa Maria Goretti sono stati eseguiti dai Carabinieri del Comando Stazione Aeroporto Catania Fontanarossa, insieme ai colleghi del Nucleo Anti Sofisticazione di Catania e a quelli della Compagnia di Intervento Operativo C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia”.
Ai controlli hanno partecipato anche la Polizia Locale e i tecnici Enel. Sono state ispezionate diverse attività che si occupano di vendita di alimenti e 3 di queste sono state sanzionate in materia di sicurezza alimentare, mentre il titolare di un chiosco è stato anche denunciato a piede libero per furto aggravato di energia elettrica.
Il chiosco controllato, di proprietà di un 56enne, era stato trasformato in un vero e proprio bar pur essendo, in realtà, un’attività itinerante. Il proprietario, infatti, senza alcuna autorizzazione, aveva posizionato tavoli e sedie in strada, occupando abusivamente il suolo pubblico.
Per questo l’uomo è stato sanzionato amministrativamente per quasi 6 mila euro e tutto il materiale è stato sequestrato. Il chioschetto, inoltre, usufruiva abusivamente di energia elettrica, perché sul retro era stato realizzato un allaccio alla rete pubblica e, quindi, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, il proprietario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Un vicino panificio, invece, intestato ad una 43enne catanese, ha ricevuto una sanzione di 3 mila euro perché, oltre alle carenti condizioni igienico sanitarie, i Carabinieri hanno riscontrato che era privo del manuale di autocontrollo HACCP.
Questo manuale, che si basa sulle linee guida stabilite dal particolare protocollo, è fondamentale per la prevenzione dei rischi alimentari, perché permette agli operatori del settore di non perdere di vista i punti critici che si possono riscontrare nei processi di lavorazione svolti all’interno dell’attività commerciale.
Un intero supermercato, invece, è stato chiuso perché l’inizio dell’attività non era mai stato segnalato agli enti preposti- mediante la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
La titolare, una 67enne residente a Gravina, non aveva nemmeno alcuna autorizzazione sanitaria per svolgere quel tipo di vendite e, pertanto, è stata sanzionata per 5 mila euro.
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09 Dicembre 2024, 14:13