Ville, piscine, terreni: sequestro | per il tesoro del pentito Franzese

di

18 Luglio 2013, 07:35

1 min di lettura

PALERMO- Beni per un valore complessivo di oltre dieci milioni di euro riconducibili al collaboratore di giustizia Francesco Franzese, già reggente della ‘famiglia’ mafiosa palermitana di Partanna Mondello, e ad un suo prestanome sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) di Palermo Tra il patrimonio sequestrato figurano sei ville, ognuna con piscina, terreni, conti correnti e due società operanti nel settore edile.

Il prestanome di Franzese, 49 anni, è Giuseppe Ferrante, palermitano di 44 anni. Franzese è diventato collaboratore di giustizia dopo essere stato reggente della famiglia mafiosa palermitana di Partanna Mondello e intrattenuto rapporti con uomini d’onore come Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Ferrante, pur non facendo parte integrante dell’organizzazione mafiosa, secondo gli investigatori “si può ritenere nella disponibilità di Cosa nostra”. I rapporti societari tra Franzese e Ferrante hanno trovato conferma dalle dichiarazioni di vari collaboratori di giustizia, nonché dalle ammissioni fatte dallo stesso Franzese dopo l’inizio della sua collaborazione, che hanno rivelato il significato e i destinatari di alcuni documenti trovati in occasione della sua cattura, il 2 agosto 2007, quando, ad esempio, egli stesso definiva Ferrante “mio carissimo amico e socio in una impresa edile a suo nome”. Ferrante, dopo l’arresto e l’inizio della collaborazione di Franzese, aveva cercato sostegno in un altro esponente mafioso, Giuseppe Biondino, 33 anni, arrestato dalla Dia nel giugno 2010 e condannato dal Gup di Palermo a 14 anni e 8 mesi. Biondino viene indicato da alcuni collaboratori di giustizia quale reggente della famiglia mafiosa palermitana di San Lorenzo, in contatto con il latitante Matteo Messina Denaro.

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

18 Luglio 2013, 07:35

Condividi sui social