Vino, allegria e corde di chitarra|È la musica dei Cantinacustica

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25 Aprile 2009, 15:16

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Tutto ha inizio con una sensazione. Quella sensazione di benessere e appagamento che solo una serata tra amici, con una chitarra tra le braccia e un bicchiere di buon vino tra le dita, riesce a dare. Da qui nasce il progetto dei “Cantinacustica”, trio palermitano che da circa tre anni si esibisce con l’obiettivo di ricreare proprio quelle atmosfere magiche, e dalle quali è dolce lasciarsi trasportare. Attraverso un vasto repertorio d’autore che abbraccia i grandi cantautori italiani, dall’immortale Fabrizio De Andrè a Paolo Conte e Francesco Guccini, passando per Neffa e Niccolò Fabi, i “Cantinacustica” riescono perfettamente nell’intento di trasformare le enoteche e i pubs dove si esibiscono, in veri e propri salotti itineranti. Luoghi in cui è possibile trascorrere le proprie serate ritrovando l’assoluta genuinità dei dopocena tra amici, sorseggiando un buon rosso corposo o magari un bianco fresco e fruttato.

Grandi estimatori di Fabrizio De Andrè, che come loro stessi amano sottolineare è “colui che ci ha fatto comprendere cosa significa scrivere e credere”, Davide Greco, Davide Picone e Adriano Schimmenti decidono di dar vita ai “Cantinacustica” mossi dalla nostalgia verso quei momenti in cui “c’erano occhi belli – dicono – dove con una chitarra assieme a del buon vino, si stava in compagnia….”. Tre amici, dunque, che hanno profuso tutta la loro passione per la buona musica d’autore, in barba a mode, gusti e meteore del momento, ed hanno allestetito uno spettacolo che risulta sempre attuale: “Ringraziamo il vigore di Silvestri ed il suo anti-conformismo, il coraggio di Guccini, le sonate di Vecchioni, la malinconia di Capossela, il colore di Pino Daniele, la solitudine di De Gregori, l’allegria della BandaBardò, gli intrecci mentali di Bersani, la follia di Ivan Graziani, le idee di Rino Gaetano, ma soprattutto l’amore, la testardaggine, la strafottenza, la nostalgia, le invocazioni mute e manifeste, il cuore e le dita di Fabrizio De Andrè. Oggi dopo 3 anni, siamo ancora qui con un desiderio: dare a vecchi e nuovi amici, ai passanti, ai distratti, a chi ha voglia di starci a sentire un momento soltanto, un’ allegra nostalgia, di quella che ti prende alla gola, ma che ti sà consolare nell’equilibrata sorte di un’ironia amica”.

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I “Cantinacustica” sono: Davide Picone (voce, chitarra, armoniche, percussioni); Davide Greco (voce, percussioni); Adriano Schimmenti (chitarra, Basso). A supporto del trio, Marco Bracci (basso) e Federico Ciulla .

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25 Aprile 2009, 15:16

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