02 Aprile 2009, 15:44
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La Sicilia da bere, quella che porta avanti un’immagine positiva del territorio e ne raccoglie le essenze piu’ pure: quelle legate alla natura e ad i suoi frutti piu’ pregiati. Per offrire a turisti e visitatori una possibilita’ in piu’ di vivere la regione. Con questo obiettivo, fortemente turistico, l’Istituto regionale della vite e del vino lancia dal Vinitaly di Verona un progetto che coinvolge tutte le cantine del territorio. “Persorsi di vino” e’ infatti il titolo di una cartina geografica interamente legata al vino: i vitigni pregiati e le loro zone d’origine, le cantine, le doc e le strade che vi ci conducono attraverso paesaggi mozzafiato.
E proprio gli incontri del Vinitaly 2009 rappresentano un’opportunita’ in piu’ per concretizzare un progetto che ha gia’ un suo primo prototipo. Le aziende presenti negli stand, in collaborazione con l’Istituto regionale della vite e del vino, potranno proporsi per essere inseriti nella cartina e potranno fornire informazioni aggiuntive sui piu’ affascinanti percorsi tra i filari. Percorsi che potranno essere “visitati in diretta” sul web attraverso video ed immagini che li racconteranno.
“Oltre al consueto impegno rivolto alle sperimentazioni ed al supporto ai produttori, in un momento di difficolta’ come quello attuale – afferma il presidente dell’Istituto regionale vite e vino, Leonardo Agueci – vogliamo adesso puntare l’attenzione anche sul turismo. Legare un vitigno o una cantina ad un elemento di forte impatto naturalistico come puo’ essere l’Etna piuttosto che il mare di Pantelleria e’ un passaggio fondamentale per incrementare l’importanza della nostra regione sul fronte della vitivinicoltura. Questa cartina sara’ certamente un’ottima vetrina per la Sicilia e per i suoi vini”.
“Strategie di mercato attente – aggiunge il vicepresidente dell’Istituto, Giancarlo Conte – sono alla base dello sviluppo futuro dell’enologia siciliana. Far conoscere il proprio territorio sia ai suoi abitanti che ai turisti e’ la base per potere consentire agli operatori commerciali ed ai consumatori di valorizzare i propri vini. L’obiettivo finale e’ quello di fare bere con consapevolezza e sapendo cosa si beve”.
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02 Aprile 2009, 15:44