03 Febbraio 2011, 12:50
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Con un contributo regionale di quasi 5 milioni è nato il Consorzio cantine trapanesi riunite (Ctr) che raccoglie 12 cantine sociali. L’associazione è stata presentata stamattina a palazzo dei Normanni. La società consortile, promossa dalle due maggiori centrali cooperative, Legacoop e Confcooperative, è nata circa un anno fa ed ha già raggiunto risultati importanti. Le cantine che hanno partecipato al bando della Regione, ‘Riorganizzazione del sistema cooperativistico vitivinicolo siciliano’, riunendosi nel Ctr, sono: Alto Belice, Avanti, Cellaro, Corbera, Madonna del Piraino, Petrosino, San Francesco, Sant’Antonio, Uvam, Valle del Belice, San Francesco di Paola, Kaggera. “Il Ctr – dice Pino Gullo, di Legacoop – ha cominciato a operare sui mercati esteri, concludendo importanti contratti con alcune centrali d’acquisto dell’est Europa e conßla prospettiva di concludere ulteriori contratti in Cina, Russia e Canada. Contestualmente sta operando concretamente sul fronte dei costi, centralizzando e trattando per conto dei soci gli approvviggionamenti collettivi del cosiddetto ‘secco’ (bottiglie, tappi, etichette)”. L’obiettivo del progetto è di raggruppare le 12 cantine in un unico brand ed in 6-8 centri della produzione e vinificazione (con la fusione di alcune cantine) per ridurre i costi di produzione, aumentando i volumi del prodotto confezionato. A conclusione del processo di riorganizzazione, i poli della produzione e della vinificazione saranno dotati di un unico sistema informativo gestionale per la programmazione ed assistenza tecnica nei campi, un unico centro di ricerca e sperimentazione, ma anche di un polo per l’imbottigliamento, uno per la logistica dello sfuso e una cabina di regia per gli acquisti, il marketing e la comunicazione. Le 12 cantine associate dal Ctr intercettano 16.800 ettari del vigneto Sicilia, producono un milione e mezzo di quintali di uva (pari al 20 per cento circa della produzione isolana), organizzano 7 mila soci produttori, a oggi fatturano più di 40 milioni, sviluppato in 12 stabilimenti di lavorazione dislocati nelle tre province occidentali dell’isola (Palermo, Agrigento e Trapani).
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03 Febbraio 2011, 12:50