03 Aprile 2013, 16:20
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PALERMO – Ha violentato per mesi tre fratellini, due dei quali disabili psichici: oggi Fabio Scavo, 59 anni, palermitano, è stato condannato a 24 anni di carcere. Decisive le accuse del maggiore dei tre bambini. Il processo, istruito dal pm Fabiola Furnari, davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale, presieduta da Gedi Seminara, ha avuto input da una segnalazione della Procura dei minori che ha allontanato dalla famiglia d’origine i tre bambini che all’epoca dei fatti avevano 4, 6 e 7 anni.
I servizi sociali hanno denunciato le condizioni di estremo degrado in cui vivevano e li ha affidati a una casa-famiglia. Ai responsabili del centro, in cui sono stati accolti, il più grande dei tre bambini ha raccontato le violenze subite da Scavo che, amico di famiglia, andava a casa delle vittime e, nonostante i genitori fossero presenti, si appartava in una stanza con i fratellini e ne abusava. Terribili i racconti del piccolo, sentito dal pm e dai giudici in presenza di uno psichiatra: il bimbo, ritenuto pienamente attendibile, ha riferito di avere anche avvertito i genitori di ciò che accadeva a lui e i fratelli, ma di non essere stato creduto. Il bambino, durante gli interrogatori, ha più volte manifestato sensi di colpa per non avere difeso i fratellini affetti da deficit psichici e fisici. Dalle indagini è emerso, inoltre, che Scavo era stato condannato per avere violentato la figlia 14enne di un’amica, rimasta incinta dopo gli abusi.
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03 Aprile 2013, 16:20