16 Settembre 2022, 17:03
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Violenza sessuale sull’amica minorenne della figlia acquisita e lesioni ai danni di quest’ultima e della moglie. Sono le gravi accuse ipotizzate dalla Procura di Agrigento a carico di un 41enne di Favara – A.L. – adesso indagato nell’ambito di una delicata inchiesta che risale al dicembre scorso.
Gli inquirenti hanno notificato l’avviso di conclusione indagini e si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo. Al 41enne viene contestato il reato di violenza sessuale nei confronti di una 16enne, amica della figlia della moglie. Due gli episodi violenti contestati che sarebbero avvenuti la stessa sera. Il primo in auto quando l’uomo, con una banale scusa, avrebbe fatto scendere la figlia e subito dopo provato a palpeggiare e baciare l’amica di quest’ultima, dopo averla afferrata per il collo. Il secondo episodio, poco dopo, in un ristorante nel quartiere di Villaggio Mosè.
In quell’occasione il 41enne, dopo aver avanzato anche proposte a pagamento, avrebbe fatto entrare la ragazza in uno sgabuzzino adiacente l’ingresso principale tentando ancora una volta un approccio sessuale. In questo caso è stato provvidenziale l’intervento di un cameriere del ristorante che, accortosi della scena, ha invitato l’uomo a rientrare nel locale. All’uomo viene anche contestato il reato di lesioni aggravate per aver aggredito con calci e pugni la moglie, nel frattempo giunta sul posto dopo essere stata avvertita, e per aver schiaffeggiato la figlia. L’indagato, che ha nominato l’avvocato Salvatore Cusumano, ha adesso venti giorni di tempo per rendere eventuali dichiarazioni al pubblico ministero o produrre prove a sua discolpa, per evitare di finire a processo.
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16 Settembre 2022, 17:03