Violenza sulle donne| Liotta: “Sì al Fondo di solidarietà”

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15 Novembre 2012, 15:44

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Il Consiglio provinciale straordinario di stamattina

CATANIA – Un consiglio straordinario in cui a dominare sono stati i toni delicati del rosa: è stato il primo del neo commissario della Provincia Antonina Liotta.

Delicato come la tematica affrontata: il femminicidio e la disponibilità da parte della Provincia di istituire un fondo solidale destinato al supporto delle donne vittime di violenza. “Ritengo che la giornata di oggi – afferma Liotta – rappresenti il segnale dell’inversione di tendenza da parte delle istituzioni rispetto al problema di genere. Prepara il terreno per una presenza più attiva dell’ente nei riguardi del tema. Entrare nel merito della probematica, con un approccio che sia di natura psicologica, sociologica, terapeutica o giudiziaria, non rientra certamente nelle nostre competenze. Ma abbiamo un compito fondamentale: ascoltare le esigenze del territorio attraverso le associazioni che, operando a stretto contatto con il sociale, possono offrirci giusti suggerimenti sulle azioni da intraprendere”.

Presenti ai lavori il vice questore aggiunto di Catania Angelica Riso, l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Catania Carmencita Santagati, il segretario generale della Provincia Francesca Ganci, il presidente del Cug  Nunziatina Spatafora  e, fra i consiglieri provinciali, la promotrice dell’iniziativa Alfia Abbadessa.

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Il presidente del consiglio Giovanni Leonardi ha sposato l’evento con entusiasmo: “In un momento così particolare -apiega a LivesiciliaCatania Leonardi- abbiamo voluto manifestare la sensibilità delle istituzioni verso un problema così delicato che riguarda tutti. Ho fortemente voluto questo consiglio straordinario -conclude Leonardi- rappresenta l’inizio di un nuovo percorso”.

“Quello della violenza – spiega il docente di Sociologia economica all’Università di Catania Rita Palidda – è un fenomeno immateriale che per funzionare occorre essere alimentato continuamente dalle istituzioni, creando canali privilegiati per l’accesso delle donne alla giustizia”.

Dellla stessa idea anche Elvira Nicolosi, referente dell’Unione donne italiane, e Carmen Bosco di Thamaia, il centro antiviolenza da anni a servizio delle donne in difficoltà. “In Italia solo il 7% delle vittime – precisa Bosco – denuncia il reato subito. Percentuali che in Sicilia si abbassano notevolemente per l’inadeguata presenza nel territorio di centri antiviolenza. Sposiamo con piacere l’iniziativa provinciale, ma riteniamo esiguo destinare solo il 20% degli interventi ad azioni di sensibilizzazione, a fronte dell’80% teso a sopperire alle spese legali delle donne coinvolte”.

Un’analisi, quella della riformulazione degli interventi, presa in considerazione dal neo commissario, che sui 90mila euro messi in previsione di Bilancio per il fondo di solidarietà precisa: “il percorso, effettuato dal primo stanziamento di Bilancio a ciò che oggi giunge in aula, presenta nel mezzo un terremoto incredibile. Speriamo che da qui a poco, attraverso un dialogo costruttivo con i tecnici e i capigruppo, saremo in grado di mettere fine al dilemma”. Alla domanda su come si senta una donna in questo terremoto, Liotta risponde: “Io non ho problemi. Sono 32 anni che faccio quest’attività e non ho mai considerato il tema dal punto di vista di genere. La mia professione rimane la mia professione, il tema di genere influisce nelle sensibilità divenendo pertanto un valore aggiunto”.

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15 Novembre 2012, 15:44

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