21 Febbraio 2015, 17:50
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PERUGIA – La Virtus Eirene domina, soffre nel finale ma riesce a superare San Martino di Lupari, conquistando così l’accesso alla prima finale di coppa Italia nella storia del club ragusano, attendendo ora la vincente della sfida tra Schio e Umbertide. San Martino di Lupari parte in quintetto con Gianolla, Bailey, Favento, Filippi e Sbrissa; dall’altra parte dentro Gorini, Walter, Ivezic, Pierson e Cinili. La partenza delle ragazze di coach Molino mostra una superiorità imbarazzante per la squadra che comanda il campionato: Gorini sembra tarantolata, Ivezic ha la mano caldissima dalla lunga distanza e Pierson ci mette del suo, sia in difesa che nel portare i blocchi. Il vantaggio della Passalacqua Spedizioni staziona sulla doppia cifra quasi fino al termine del primo quarto, quando il coach di San Martino decide di porre dei correttivi al proprio quintetto e le sue ragazze si riavvicinano nel punteggio, grazie alle triple di Filippi. La partita è aperta, c’è gran lotta anche in apertura di secondo quarto, quando l’Eirene tenta il nuovo allungo grazie all’ottimo atteggiamento difensivo. San Martino di Lupari esce nuovamente dalla partita e torna a -13, grazie alla verve di Gonzalez e alla presenza sotto canestro di Nadalin e Walker, e neanche il rientro sul parquet di Gianolla e Sbrissa riduce questo divario, con le due squadre che vanno al riposo sul punteggio di 38-28 in favore di Ragusa.
Si rientra dagli spogliatoi con una Ragusa incontenibile e capace di infliggere un altro pesante parziale a San Martino. Undici punti in fila per Pierson e compagne, e divario che si allarga ben oltre i venti punti in apertura di terzo quarto. All’americana risponde Pye con tre canestri in fila che riscattano parzialmente la sua serata ma non quella luparense, visto che la Ivezic riprende ad aprire il fuoco dalla lunga distanza, e per San Martino è notte fonda. Solo la guardia statunitense batte dei colpi in attacco per la squadra in tenuta mimetica, ma ancora la giocatrice slava con cinque punti in fila consente alla Eirene di presentarsi all’ultimo quarto con un più che comodo vantaggio di 25 punti. Gli ultimi dieci minuti di gioco potrebbero essere una pura formalità per le ragazze in biancoverde, ma San Martino non ci sta e prova ad accorciare le distanze, portandosi fino al -8 grazie soprattutto all’inarrestabile Pye e mandando su tutte le furie coach Molino. Ragusa arriva agli ultimi minuti di gara con il fiato corto e si aggrappa ai tiri liberi e alla difesa per non far rientrare definitivamente in partita le rivali. Si chiude sul 73-63, e Molino può tirare un sospirone di sollievo.
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21 Febbraio 2015, 17:50