17 Gennaio 2015, 23:38
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PALERMO – Promosso a pieni voti alla prima da titolare. Roberto Vitiello scioglie ogni dubbio sulla possibilità di dire la sua in massima serie e sostituisce Ezequiel Muñoz nel migliore dei modi nella sfida casalinga contro la Roma. Una partita dura, contro una squadra che lotta per vincere lo scudetto, nella quale però il difensore non ha patito alcuna emozione: “La prima da titolare contro una squadra come la Roma ha un sapore particolare, l’importante era portare punti a casa e sono contento perché abbiamo fatto una grande partita. Potevamo ambire a qualcosa in più ma va bene”. Un giudizio positivo che si riflette anche sulla prestazione del Palermo: “E’ difficile mantenere alti i ritmi, anche nella ripresa abbiamo impensierito la Roma. Il calcio è così e ce la siamo giocati a viso aperto con una squadra che lotta per vincere il campionato”.
Da sostituto dell’ultim’ora di Ezequiel Muñoz, Vitiello spende comunque parole d’elogio per il compagno. L’argentino, ormai in procinto di lasciare il Palermo (resta da capire se già a gennaio o a giugno a parametro zero), continua a comportarsi da professionista esemplare: “Muñoz sta lavorando come sempre, le valutazioni poi le fa il mister. Noi lavoriamo con intensità e determinazione, oggi è toccato a me e tante volte è toccato a lui, ma si gioca tutti per la squadra”. E Vitiello, per la squadra, non fa distinzioni su ruoli e posizioni: “Il mister mi vede da centrale anche se posso fare il quinto, come fatto in passato. Adesso il mister mi utilizza più da centrale, per me va bene. L’importante è giocare”.
Un’ultima battuta sul gol di Destro, apparso regolare solo per questione di centimetri, ma che dal campo ha lasciato non pochi dubbi: “Non so se sul loro gol c’era fuorigioco ma le palle inattive sono sempre difficili da affrontare”, ha ammesso Vitiello. “Ci sono grandi saltatori in serie A e giocatori che mettono la palla dove vogliono – prosegue il difensore del Palermo -. Riguarderemo l’azione del gol per capire dove dobbiamo migliorare”.
Ha parlato anche Enzo Maresca, il quale ha sottolineato la bontà della prova complessiva del Palermo: “Nel primo tempo abbiamo tenuto dei ritmi intensi, nella ripresa siamo calati ma credo che fosse normale. La Roma ha cambiato qualcosa e ci ha messo di più in difficoltà. Vazquez e Dybala sono importantissimi e hanno un grande futuro, Paulo è un po’ più giovane ma sono formidabili entrambi, il futuro è dalla loro parte. Non ricordo grosse occasioni da parte della Roma, l’occasione per vincere ce l’abbiamo avuta noi con Dybala. Il pareggio ci sta, abbiamo affrontato una grande squadra. Abbiamo un gruppo abbastanza giovane e preparato per l’obiettivo della salvezza, se ci diamo un obiettivo più grande rischiamo di perderci. Prima dobbiamo conquistare i 40 punti, poi possiamo pensare ad altre cose. Questa squadra viene dalla serie B, per arrivare tra le prime 6-7 bisogna essere più preparati a livello di organico”.
Achraf Lazaar ha parlato così dei 90 minuti del “Barbera”: “Potevamo evitare di prendere quel gol ma prendiamo questo punto e andiamo avanti. Non è mancato nulla a livello di prestazione, la squadra poteva avere le gambe pesanti per la trasferta di Firenze ma alla fine ci siamo mossi bene in ogni reparto. Sapevo di avere giocatori difficili da contrastare sulle fasce ma alla fine siamo riusciti a limitarli facendo meno cross. Il mio bilancio personale è sicuramente positivo dopo questo girone d’andata. Spero di poter migliorare ancora”.
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17 Gennaio 2015, 23:38