30 Marzo 2012, 12:03
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Vuole uno spogliatoio sano, con delle regole precise e senza spaccature. Quando Christian Panucci è arrivato a Palermo, in sala stampa, tra le sue prime affermazioni parlò proprio di regole. Quelle leggi “non scritte” che in una squadra devono essere sempre rispettate.
Il direttore dell’area tecnica rosanero – a distanza di qualche giorno – ribadisce il concetto: “Ho stabilito un regolamento interno preciso, facendolo affiggere sul muro in italiano, inglese e spagnolo – ha detto al Corriere dello Sport – cosi non si può sbagliare. Regole semplici, la base del rispetto verso il proprio lavoro. Cose che ho vissuto da calciatore e so quanto siano importanti. Un esempio? E’ prevista una multa per il calciatore che verrà ammonito per proteste o atteggiamento scorretto. E alla seconda volta, la multa sarà raddoppiata. Prima c’era un vacatio nel ruolo, forse certe cose erano date per scontate. Io ho preferito chiarirle”.
Nonostante gli screzi che in ogni squadra possono starci, Panucci parla di un gruppo sano e sereno: “Ho trovato un ottimo gruppo, ragazzi in gamba con le situazioni che ci sono in tutti gli spogliatoi. Gli argentini stanno più spesso con gli argentini, gli stranieri con gli stranieri, come capitava a me quando andavo all’estero. Ma nessuno è… fuori strada. L’importante è che in campo tutti diano il meglio per il Palermo”. Si parla anche di Maurizio Zamparini e Panucci spende solo parole d’elogio: “Sono felice dell’importanza che il presidente Zamparini mi ha dato, ho colto in lui tanta voglia di aprire un ciclo. Palermo è diventata una realtà stabile del nostro calcio, ha fatto molto bene in questi anni ma può fare meglio. Questo campionato è andato così e così, c’è un calo di entusiasmo anche nel tifo se a vedere la terza in classifica c’erano solo 4.000 paganti oltre gli abbonati. Ma ciononostante siamo decimi e non distanti dalla zona Europa. Il potenziale è elevatissimo, su questo voglio lavorare”.
Oggi per i rosa seduta pomeridiana in vista della partita di Bologna. Migliaccio e Miccoli sono in dubbio, continuano a svolgere lavoro personalizzato e solo domani si saprà se saranno a disposizione di Mutti. Out Silvestre. Si va verso la riconferma della difesa a tre, con Labrin, Milanovic o Munoz e Mantovani.
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30 Marzo 2012, 12:03