25 Febbraio 2021, 16:23
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Sembrava quasi che la malasorte si fosse impelagata anche stavolta nelle trame di gioco dell’Asd Volley Letojanni. Così come era stato contro il Raffaele Lamezia. Ma ieri sera, al Pala “Letterio Barca”, i letojannesi di coach Rigano hanno tratto giovamento dall’ultima sconfitta casalinga di due settimane fa e con un 3 a 1 particolarmente sofferto si sono sbarazzati di un mai domo Papiro Fiumefreddo nell’arco di circa due ore di partita.
Una gara difficile sotto tutti i punti di vista: e questo si sapeva già alla vigilia. Gli etnei si sono dimostrati squadra tosta e parecchio amalgamata anche contro una compagine, quella letojannese, che ha comunque lottato strenuamente fino alla fine, ottenendo il massimo. Una vittoria che però non deve ingannare coloro i quali non hanno assistito al match di recupero della prima giornata, visto che le insidie per Arena e compagni sono state pressoché continue, ad eccezione del primo set. Per il resto della gara catanesi e messinesi si sono infatti colpiti l’uno contro l’altro come in un derby che si rispetti. E alla fine ad uscirne vittorioso è stato sicuramente il team più forte o, per meglio dire, quello che coltiva ambizioni più alte.
Una squadra jonica che iniziava il primo set con il piede poggiato sull’acceleratore, andando subito sul 3 a 0 nell’arco di pochi secondi e poi sul 7 a 2. Gli ospiti sbagliavano in tutti i fondamentali, mancavano di concentrazione e di cattiveria sotto rete, lasciando largo spazio alle scorribande di Cortina e Chillemi. Questi ultimi, assieme a Nicosia in cabina di regia, a Battiato e Arena al centro, a Cavalli in ricezione e a Saglimbene come opposto, creavano continui pericoli dalla parte del campo avversaria, conducendo sempre fino ad un massimo vantaggio di 13 a 5 e poi di 16 a 7, grazie ad un servizio impeccabile e a un muro onnipresente. Gli ospiti sembravano privi di forze e coach Rigano sul 17 a 10 metteva in campo risorse fresche, con il doppio cambio Mazza su Saglimbene e Sabella su Nicosia. Di fatto non cambiava nulla, anzi i letojannesi avanzavano ancora di più sul 20 a 11 e poi sul 22 a 12, complici gli errori mastodontici dei catanesi, soprattutto in attacco. A chiudere il set ci pensavano a questo punto Mazza con un ace e Chillemi con un bolide per il 25 a 14 definitivo.
I padroni di casa apparivano molto galvanizzati e sicuri di avere il coltello dalla parte del manico, ma un Fiumefreddo completamente rivitalizzato iniziava il secondo set andando in vantaggio subito sul 4 a 1 e poi sul 7 a 3. Il Letojanni, nonostante tutto, c’era, si faceva vedere con Battiato e Arena, oltre che con Cortina e Chillemi, e sembrava di poter uscire dall’impasse, visto che accorciava le distanze con un break di 4 punti sul 10 a 9 a favore del Papiro. Ma gli ospiti premevano sul pedale e avanzavano improvvisamente giungendo sul 17 a 13. Da qui il time-out chiamato da Rigano che però produceva ben poco, considerato che i locali continuavano a sbagliare palloni su palloni, con il Fiumefreddo che ne approfittava e che si portava sul 19 a 14 (su questo punteggio fuori Saglimbene e dentro Mazza) e poi sul 20 a 14. Ulteriori leggerezze dei padroni di casa conducevano gli etnei a conquistare poi il set per 25 a 18 e a riaprire la contesa.
Si andava pertanto al terzo round che cominciava con i fiumefreddesi sul pezzo: si partiva sul 4 a 2 per gli ospiti ma il Letojanni rialzava la testa e pareggiava 5 a 5. Da qui un batti e ribatti, con il Papiro che avanzava sul 9 a 6 con Ristani e Di Franco e i messinesi che ritornava di nuovo sul pari sul 10 a 10. Ristani faceva 14 a 11: su questo risultato Rigano rigettava nella mischia Mazza per un esausto Saglimbene. Chillemi, Battiato e lo stesso Mazza accorciavano ancora sul 15 a 13 per gli ospiti ma questi ultimi sembravano indemoniati e con bolidi da destra, da sinistra e dal centro riuscivano a scavare un solco di ben 4 lunghezze (19 a 15). Il Letojanni rincorreva nuovamente e pareggiava i conti sul 19 a 19 con un ace di Cortina. Da questo momento in poi squadre a braccetto fino al 25 a 22 per i locali grazie ad un muro di Battiato. Mancava dunque solo la ciliegina sulla torta per brindare al successo, ma Fiumefreddo partiva benissimo andando sul 3 a 0 e poi sul 7 a 5. I locali c’erano e anche se con qualche difficoltà pareggiavano prima sul 7 a 7 e poi sul 9 a 9. A questo punto la svolta: i messinesi ingranavano la marcia e superavano alla lunga gli avversari arrivando sul 14 a 11 e poi sul 16 a 12. La partita si faceva tesa e molto intensa, con continui capovolgimenti e con Chillemi, su ace, e Battiato, su muro, che facevano la voce grossa con un roboante 19 a 12. Poi una serie interminabile di errori del Fiumefreddo conducevano il Letojanni al sicuro (22 a 13). Mazza segnava il punto del 23 a 14 e del 24 a 14 su ace e Cortina chiudeva la pratica sul 25 a 18. Partita combattuta, come già si sapeva, e che porta così il Letojanni a 13 punti in classifica, a -4 dalla vetta occupata dal Raffaele Lamezia. Ma sabato ci sarà un’altra battaglia. Anche questa volta contro il Papiro Fiumefreddo, ma sul parquet etneo….
SET: 25-14, 18-25, 25-22, 25-18
ASD VOLLEY LETOJANNI: Battiato 6, Cavalli L1, Sabella L2, Cortina 16, Arena 1, Nicosia 1, Chillemi 16, Mazza 4, Saglimbene 4. N.e. Ferrarini, De Francesco. ALL.: Rigano
PAPIRO FIUMEFREDDO: Ristani 14, Di Franco 11, Fichera 2, Zammataro, Leonardi 3, Testa 18, Nucifora 9, Patti, Lombardo S. L1, Buremi 1, Lombardo D. N.e. Lombardo A, Casella L2. ALL.: Frinzi Russo
ARBITRI: Di Lorenzo di Palermo e Santangelo di Catania
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25 Febbraio 2021, 16:23