04 Dicembre 2008, 22:00
1 min di lettura
Via libera dall’Ars alla legge che riduce i costi della politica negli enti locali. Dopo un’estenuante maratona pomeridiana, in cui si è proceduto alla votazione dell’articolato del ddl, Sala d’Ercole ha approvato il testo di iniziativa governativa che introduce tra l’altro lo sbarramento al cinque per cento per accedere ai consigli comunali dei centri con oltre diecimila abitanti.
Si tratta del secondo importante ddl di riforma presentato dal governo Lombardo approvato in 48 ore, dopo quello votato ieri che riordina la burocrazia regionale. Il ddl era tornato in commissione l’altroieri dopo l’approvazione con voto segreto di un emendamento del Pd. Il tsto prevede tagli alle indennità degli amministratori e dei consiglieri e l’eliminazione delle circoscrizioni. Tra l’altro, la legge stabilisce che i rimborsi per i consiglieri non possano superare un terzo dell’indennità prevista per il sindaco o per il presidente della Provincia (la metà per i Comuni con meno di diecimila abitanti). Tra gli emendamenti approvati oggi dall’Aula anche uno del Pd (primo firmatario Lupo) che prevede per assessori e capigruppo un massimo di 36 ore mensili di permessi retribuiti.
Pubblicato il
04 Dicembre 2008, 22:00