14 Novembre 2013, 15:16
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ALCAMO – Sette avvisi di garanzia sono stato notificati ad altrettanti indagati nell’ambito di una inchiesta su presunti caso di voto di scambio in occasione delle ultime elezioni amministrative ad Alcamo. Tra gli indagati l’ex senatore del Pd Nino Papania e il suo segretario Massimiliano Ciccia. L’indagine scaturisce da quella dove l’ex parlamentare risulta parte lesa per via di alcune intimidazioni subite. Le intercettazioni hanno portato a scoprire l’esistenza di un presunto mercato del voto nell’Alcamese. Papania fu oggetto di attentati da parte di soggetti impiegati nella campagna elettorale che avrebbero preteso garanzie per essere assunti presso l’Aimeri, società di raccolta rifiuti. In questo nuove filone parte lesa è stato individuato dalla procura di Trapani Niclo Solina, candidato battuto al ballottaggio da Sebastiano Bonventre.
“Piena, totale, fiducia nella magistratura. Sono certo che le indagini chiariranno la mia assoluta estraneità ai fatti contestatemi”. Lo dice l’ex senatore Nino Papania, indagato per di voto di scambio. Papania definisce l’avviso di garanzia “un atto dovuto” per far luce sull’intera vicenda. Papania, tuttavia, pur mostrandosi “sereno” e “fiducioso”, si dice “amareggiato perché quest’indagine mi allontana ancor di più dalla vita politica”. L’ex parlamentare del Pd auspica, pertanto, che le indagini “si concludano celermente”
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14 Novembre 2013, 15:16