15 Settembre 2022, 14:13
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CATANIA – Controllo popolare antimafia per un voto libero. Questa è l’iniziativa, presentata stamattina in piazza Stesicoro, che Arci, CGIL, I Siciliani giovani e Rete degli Studenti Medi hanno deciso di attivare per tentare di garantire una libera espressione del voto ai seggi, senza condizionamenti esterni. Un progetto che nasce sulle orme da ciò che è stato realizzato a Napoli dall’Ex Opg “Je so pazzo”.
“Le prossime elezioni rischiano di non essere libere – dicono in coro Matteo Iannitti dei Siciliani Giovani e Carmelo De Caudo, segretario della CGIL etnea – i soliti galoppini, spesso contigui alla criminalità organizzata, approfittando dello stato di bisogno delle persone, tenteranno di influenzare il voto fin dentro ai seggi”.
E spiegano: “Funziona così. Si piazzano davanti ai seggi e controllano chi entra e chi esce. Danno il fac-simile in mano prima di entrare e spesso verificano che il voto sia stato dato facendosi mostrare una fotografia. A quel punto pagano coi soldi, coi buoni spesa, coi buoni benzina, con la promessa di un posto di lavoro o qualunque altra merce di scambio – continuano Iannitti e De Caudo – Oppure tengono aperti i comitati elettorali in prossimità dei seggi e da lì controllano tutto. Oppure ancora fanno la spola da case di cura, case famiglia, ospizi, per portare a votare per il loro candidato persone vulnerabili. Eventi come questi e come tanti altri sono stati accertati dalla magistratura, ma sempre dopo le elezioni”.
L’iniziativa “controllo popolare antimafia per un voto libero”, ribadiscono gli organizzatori, servirà per un voto, quello del prossimo 25 settembre, non condizionato dalla mafia. Gli attivisti saranno “dentro ai seggi, quali rappresentanti di lista e fuori dai seggi, da cittadine e cittadini. Da oggi fino alla chiusura dei seggi denunceremo ogni atto illegale per consentire che le elezioni siano davvero libere”.
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15 Settembre 2022, 14:13
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